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Volley, parla il nuovo Presidente Federale Giuseppe Manfredi: “niente doppio incarico per i ct azzurri, investiremo su impianti ed eventi”

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Un’ora e mezzo di conferenza stampa nel segno della continuità ma anche della risolutezza e dell’attenzione per alcuni problemi che caratterizzano il mondo del volley in tempo di pandemia. Il nuovo presidente della Federvolley Giuseppe Manfredi tiene a battesimo il suo mandato (conquistato da unico candidato) con una conferenza online e lancia alcuni dei suoi punti programmatici per il quadriennio (ma sarebbe meglio dire triennio) che lo attende alla guida di una delle Federazioni più importanti e titolate del panorama azzurro.

Rapporti internazionali. I rapporti con la CEV sono ottimi. Settimana prossima il presidente della CEV Boricic sarà presente al Consiglio Federale. Della FIVB al momento non ho parlato con nessuno. L’Italia è una grande Federazione, che rispetta tutte le regole ma con cui credo sia opportuno pensare di confrontarsi quando si prendono decisioni importanti perchè siamo dell’idea che il ruolo dell’Italia è importante e centrale.

Larghe intese. Vorrei ringraziare personalmente le regioni che mi hanno proposto le persone che hanno ritenuto possedere le giuste qualità per poter governare la Federazione e che ore fanno parte del Consiglio. Ho al mio fianco dirigenti come Cecchi e Bilato che con me hanno vissuto la pallavolo di periferia. Non vedo alcun problema di governabilità. Abbiamo un’agenda incredibile, da sviluppare

No al doppio incarico. Il doppio incarico per i ct della Nazionale non ci può essere. E’ necessario che tutti gli allenatori della Nazionale affrontino questo impegno a tempo pieno, per problematica di correttezza e immagine e perchè è nostro desiderio utilizzarli sul territorio. Non ci saranno novità fino alle Olimpiadi, dove ci giochiamo delle chance importanti con entrambe le squadre. A meno che non ci sia qualcosa da parte degli allenatori, vorrei aspettare il risultato dei Giochi per fare delle mosse. Non abbiamo parlato di niente, non ci faremo trovare spiazzati, ci sarà un tecnico di valore per ogni Nazionale maggiore. Blengini e Mazzanti hanno un contratto fino a settembre con noi, ci incontreremo per sapere cosa vogliono fare. E’ giusto e corretto che siano loro a guidare la squadra azzurra ai Giochi, conquistati sul campo. Un anno fa Blengini e Mazzanti avevano un contratto in scadenza, abbiamo rinnovato per un anno e dato loro la possibilità di svolgere il doppio incarico ma è stata una questione contingente, dovuta al fatto che le attività delle Nazionali sono ferme e a loro serviva tenere il contatto con la panchina. Se Blengini, come leggo sui giornali, ha firmato per l’anno prossimo per la Lube non sarà allenatore della Nazionale. A me una ventina di giorni fa ha detto che non ha preso impegni per il prossimo anno, vedremo cosa mi dirà la prossima volta che ci incontriamo. Nel caso in cui la scelta cada per Civitanova, Fefè De Giorgi è una delle ipotesi sul piatto per il prossimo mandato: è uno che ha vinto tanto. Da oggi inizieremo a parlare per il futuro e lui sarà interpellato se sarà necessario.

Rapporti con AIP. Siamo disponibili a parlare con tutti, le associazioni che hanno voglia di costruire qualcosa, che vogliono affrontare un discorso serio e corretto. Non accettiamo che si venga a parlare con la Federazione con dei contenziosi nei confronti della Federazione stessa. Se vogliono fare un sindacato il problema è loro. Nei confronti degli atleti dobbiamo avere la massima disponibilità a risolvere i nodi. C’è grande voglia di costruire qualcosa, se qualcuno vuole distruggere non ci troverà pronti.

Caso Lugli. Domani parlerò con l’atleta e la società per capire cosa è realmente accaduto. Ci sono i nuovi decreti, ci dobbiamo mettere al lavoro per risolvere il problema. Nel momento in cui viene fatta la legge bisogna capire se la legge può funzionare. E’ mia volontà sentire la società per capire se ha sbagliato, oppure se la ragazza ha firmato un accordo che prevedeva l’allontanamento in caso di maternità.

Sensazioni personali. Ho fatto tutta la trafila importante per arrivare qui. Molti di noi che facciamo parte del Consiglio abbiamo lavorato per i nostri comitati locali, per le nostre società. Avremo sicuramente un occhio di riguardo per i territori. Le premesse per fare bene ci sono.

Organizzazione eventi internazionali. Faremo tutti gli eventi che possiamo fare. Devono essere sostenibili, perché portano promozione sul territorio. Avete visto: tutto quello che possiamo fare lo faremo, c’è già il Mondiale Under 21 in Sardegna, la SuperFinal di Champions League maschile e femminile di Verona, manifestazione organizzata dalla CEV con la nostra collaborazione. Non faremo salti nel buio, il nostro è un bilancio sano e gestito benissimo. La bolla di VNL, ad esempio, per come la vuole la FIVB non è alla nostra portata ma credo anche di gran parte dei paesi in giro per il mondo. A noi piacerebbe ospitarla ma vanno abbassate le pretese perchè i costi sarebbero insostenibili.

Club Italia. Sono arrivate tantissime medaglie negli ultimi anni a livello giovanile, quindi questo sistema funziona. Se non dovesse funzionare il sistema allargato maschile cambieremo ma anche qui apparentemente sta funzionando tutto molto bene e si vede dal fatto che molti giocatori giovani trovano spazio in Superlega. La qualità Club Italia dipende tanto dalle annate. La Nazionale è vincente a livello femminile, nelle giovanili se va male siamo al quarto posto: direi che le cose stanno andando bene. Siamo una Federazione in movimento, non ci fermiamo mai. Siamo in prima linea. La “squadra” del Consiglio conosce il sistema pallavolo ed è pronta ad intervenire se ci sarà bisogno.

Visibilità mediatica. Qualche problema c’è. Per noi è importantissimo avere visibilità in Tv. Gli eventi internazionali raccolgono tantissimo audience. Servirà spingere di più sulle attività di club, capire come e in che modo. E’ un tema centrale del nostro gruppo di lavoro. Intanto noi alla fine di ogni Consiglio Federale faremo una conferenza stampa, così le notizie arriveranno allo stesso momento a tutti.

Sitting volley. Il campionato sta crescendo,  i numeri stanno aumentando. Siamo alla quarta edizione del torneo con 24 squadre maschile e 14 femminili. In quattro anni siamo cresciuti, è stata istituita anche la Coppa Italia. Organizzeremo in Italia le due finali di Champions League maschile e femminile. Siamo tra le prime otto squadre al mondo e potremo ancora crescere.

Beach volley. Siamo disposti a parlare con tutte le associazioni che sono nate e stanno nascendo che vogliono promuovere il nostro sport ma la nostra priorità è fare l’interesse delle società affiliate alla Fipav. Quindi c’è la disponibilità ma le regole vanno rispettate, altrimenti sarà inevitabile stare con noi o fuori da noi. Il beach volley non sta vivendo il suo momento migliore, anche se Lupo/Nicolai sono sempre fra i migliori al mondo e me li aspetto a questi livelli almeno fino a Parigi 2024. Abbiamo avviato un progetto due anni fa a livello giovanile ed era impossibile raccogliere i frutti così in fretta. Nel femminile abbiamo tante tesserate e poche atlete di alto livello, non so perchè ma cercheremo di colmare questa lacuna.

Investimenti. Confermeremo le agevolazioni per le società. Quest’anno avremmo investito 5 milioni di Euro per cancellare le tasse di affiliazione e le tasse gara dei campionati giovanili, che poi non si sono disputati. Il prossimo anno stanzieremo la stessa cifra. Dobbiamo pensare di investire anche in impianti: c’è bisogno di palestre da riempire e vedremo cosa si potrà fare in modo mirato.

Foto Fipav

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