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WTA Miami 2021, Camila Giorgi travolta da Ljudmila Samsonova: l’azzurra si arrende in due set
Non arrivano buone notizie da Miami (Stati Uniti) sede del torneo WTA di scena sul cemento della Florida. Dopo la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto, arriva il ko anche di Camila Giorgi (n.86 del mondo). L’azzurra è stata nettamente battuta dalla russa Ljudmila Samsonova (n.126 del ranking) per 6-2 6-4 in 1 ora e 21 minuti di partita. Una prestazione sottotono di Camila, sempre in sofferenza al cospetto del tennis aggressivo della sua avversaria. Samsonova che dunque continua il proprio percorso e nel secondo turno affronterà la testa di serie n.10 del tabellone Kiki Bertens.
Nel primo set l’avvio è subito in salita per Giorgi: break concesso in apertura. La marchigiana prova a rimediare, costruendosi tre chance per l’immediato contro-break, ma Samsonova è abile a salvarsi. Scampato il pericolo, la russa tesse la sua tela e Camila non riesce a fare male come vorrebbe da fondo. L’azzurra, infatti, perde anche il turno in battuta del settimo gioco che di fatto consegna nelle mani dell’avversaria il parziale sul punteggio di 6-2, con la nostra portacolori non in grado di concretizzare tre opportunità “break” nell’ottavo game.
Nel secondo set la musica non cambia e ancora una volta il primo gioco è altamente negativo per l’italiana. Giorgi però reagisce e pareggia immediatamente il conto. Tuttavia, nei turni in battuta seguenti si nota la fatica della tennista nativa di Macerata nel gestire la risposta della rivale, come le quattro palle break totali concesse a Samsonova del quinto e settimo gioco dimostrano. Pertanto il break del nono non sorprende ed è purtroppo decisivo ai fini del confronto che sorride alla n.126 del ranking sullo score di 6-4.
Dando uno sguardo alle statistiche, l’azzurra ha dovuto fare i conti con 7 doppi falli (3 ace), il 61% dei punti vinti con la prima di servizio e appena il 38% con la seconda, non essendo incisiva come avrebbe dovuto in risposta (27% dei quindici raccolti contro la seconda di Samsonova).
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Foto: LaPresse