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WTA San Pietroburgo, risultati 18 marzo: continua il dominio russo. Match combattuti, si salvano Kudermetova e Kasatkina

Pubblicato

4 anni fa

18 Marzo 2021

Il torneo WTA di San Pietroburgo continua a parlare la lingua di casa. Con la giornata di oggi, i quarti di finale vedono sette tenniste su otto battenti bandiera russa (solo Jaqueline Cristian, rumena, l’unica fuori dal coro), e nella giornata di oggi sono state soltanto tenniste esteuropee ad alzare le braccia al cielo, con tre partite su quattro concluse al tie break decisivo e con una durata di praticamente tre ore ciascuno.

La prima vittoria russa della giornata è stata di Margarita Gasparyan, che ha superato con un doppio 6-4 Katerina Siniakova nell’unico match conclusosi per 2-0. La wild card, numero 126 del mondo, ha saputo quando e come sfruttare le occasioni a lei concesse e si è così guadagnata il diritto di sfidare Ekaterina Alexandrova, numero 1 del seeding, nel terzultimo atto del torneo.

Dall’altra parte del tabellone la testa di serie numero 2 Veronika Kudermetova si salva in qualche modo contro Kamilla Rakhimova; la finalista di Abu Dhabi gioca a corrente parecchio alternata, tra grandi colpi ed errori marchiani, la sua avversaria resta attaccata alla partita nonostante un fastidio al ginocchio sinistro, con nove game filati conclusi ai vantaggi. Alla fine è la Kudermetova a mantenere i nervi saldi quando contava.

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Nella seconda partita di giornata, Daria Kasatkina sopravvive invece al festival delle palle break con Aliaksandra Sasnovich. Partita che per quaranta volte ha visto una delle due contendenti rischiare di perdere il servizio (un punto quasi ogni sei giocati), che ha visto la ex top 10 mondiale riemergere dalle ceneri dopo aver perso la prima frazione e staccare il pass per i quarti di finale in un drammatico tie-break dopo due ore e cinquanta minuti.

Ma se pensavate che questo match fosse combattuto, allora non avete seguito la sfida tra le due Anastasia, Gasanova contro Pavlyuchenkova. A trionfare è sorprendentemente la prima, numero 245 del mondo, in una battaglia di tre ore e tre minuti. Il primo set non lasciava presagire una partita del genere, con la numero 5 del tabellone che si è imposta per 6-1. La Gasanova però si fa in quattro, si prende la seconda frazione al tie-break e va subito avanti di due break nel terzo. La Pavlyuchenkova riemerge e salva anche un match ball nel decimo gioco, ma si deve inchinare nel tie-break decisivo. Per lei l’ostacolo Vera Zvonareva ai quarti.