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America’s Cup, Ben Ainslie: “Utilizziamo gli AC75 per 10 anni, sono un successo. Il rapporto con NZ…”

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Team New Zealand e Ineos Uk si stanno accordando per la prossima edizione della America’s Cup. Le opzioni sul tavolo sono innumerevoli: uno scontro diretto, senza altri sfidanti, all’Isola di Wight il prossimo anno; una contesa tradizionale (dunque anche con altri Challenger), ad Auckland o in Medio Oriente, a novembre 2022 (come ha dichiarato Troublé) o nel 2024. Una decisione ufficiale verrà presa entro il 19 settembre 2021, al momento non si sa ancora dove e quando andrà in scena la competizione sportiva più antica al mondo.

I Kiwi saranno chiamati a difendere la Vecchia Brocca, conquistata poche settimane fa contro Luna Rossa nel Golfo di Hauraki. Peter Burling e compagni se la dovranno sicuramente vedere con i britannici, travolti dal sodalizio italiano nella Finale della Prada Cup. Nel frattempo sono già stati delineati alcuni paletti, tra cui regole stringenti sulla nazionalità dei vari equipaggi e l’impiego degli AC75, già utilizzati durante l’ultima campagna.

Ben Ainslie, timoniere di Ineos Uk, si è proprio soffermato su queste barche rivoluzionarie in un’intervista concessa al Sailing Podcast di Shirley Robertson: “Il fatto che ci stiamo impegnando per la Classe AC75 è un enorme impulso per la Coppa, mi piacerebbe vedere quella classe impegnata per i prossimi 10 anni o più. Una delle Coppe di maggior successo che abbiamo visto nella storia moderna della Coppa è stata a Valencia 2007 con la versione 5 della classe IACC, quindi restare fedeli alla classe AC75 è davvero la chiave per il futuro a breve e medio termine della Coppa”.

Il quattro volte Campione Olimpico ha proseguito: “La classe AC75 è stata un enorme successo. Probabilmente dovremo apportare alcune modifiche alla barca, in particolare con il vento leggero. Ci saranno alcuni cambiamenti a beneficio di tutti”. E sul rapporto con i detentori del trofeo: “Lavorare con Team New Zealand sul regolamento ci mette in una posizione molto migliore in termini di comprensione delle sfide future e di prendere presto alcune decisioni chiave”.

Foto: Lapresse

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