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Amstel Gold Race 2021, le pagelle: van Aert beffa Pidcock per millimetri, ottimo settimo Kristian Sbaragli

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PAGELLE AMSTEL GOLD RACE 2021

Wout van Aert, voto 9: partiva con i favori del pronostico e questa volta non ha tradito le aspettative. Un corridore unico, che riesce a primeggiare su ogni campo: dopo essersela giocata al meglio tra Sanremo e Fiandre, timbra il cartellino all’Amstel Gold Race. Quarto successo stagionale, con la solita classe a contraddistinguerlo. Scatta sul Cauberg, sfrutta poi l’azione di Pidcock e Schachmann e proprio con il giovane britannico se la gioca in volata, spuntandola, dopo il colpo di reni, davvero per millimetri. È quel che basta per salire nuovamente sul gradino più alto del podio.

Tom Pidcock, voto 8,5: forma straripante per la stellina del Team Ineos Grenadiers. Sembra essere già esploso definitivamente, nonostante sia alle prime armi nel ciclismo professionistico. Devastante sugli strappi, crea l’azione giusta con van Aert e Schachmann, poi, in volata prova nuovamente a beffare il belga come alla Freccia del Brabante, ma deve arrendersi per un soffio.

Maximilian Schachmann, voto 8: qualche problema tecnico prima della fase calda della corsa, ma una condizione monstre riesce comunque a tenere a galla il teutonico della Bora-hansgrohe. Sfrutta la situazione e si ritrova nel terzetto giusto, poi, sa di non averne in volata e prova ad anticipare, ma deve accontentarsi della terza piazza.

Michael Matthews, voto 7: per pochissimo sul Cauberg non tiene la ruota di van Aert e Pidcock, poi rifiata, per attendere la volata finale, dove risulta il migliore. Quarta posizione.

Alejandro Valverde, voto 7: un cagnaccio, nonostante i quasi 41 anni. Sul Cauberg è ancora pronto a giocarsela con corridori di circa venti primavere più giovani. Dimostra di avere ancora lo spunto dei bei tempi, chiudendo secondo la volata del gruppo e quindi quinto.

Kristian Sbaragli, voto 6,5: non c’è Mathieu van der Poel, l’Alpecin-Fenix si affida all’azzurro che non tradisce le aspettative, risultando il migliore degli italiani e agguantando una più che positiva settima piazza in un ordine d’arrivo ricco di fenomeni.

Julian Alaphilippe, voto 5: ogni tanto la lampadina si spegne anche al campione del mondo. Nel momento decisivo non ha le gambe per seguire van Aert e decide di attendere la volata del gruppo, nella quale è sesto.

Matteo Trentin, voto 5: dodicesima piazza all’arrivo che sicuramente non può soddisfare il trentino della UAE Emirates. Mai nel vivo della corsa, nonostante la forma dimostrata qualche giorno fa alla Freccia del Brabante.

Foto: Lapresse

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