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Atletica, l’Italia inizia i lavori per portare tutte e cinque le staffette in pista a Tokyo 2021

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L’Italia punta al “5 su 5”, ovvero cinque staffette su cinque in pista ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021 nel comparto dell’atletica. Per questo obiettivo, quindi, sono già incominciati i lavori, suddivisi tra Roma e Formia, per il team dei velocisti azzurri guidato dal responsabile di settore Filippo Di Mulo. Proprio quest’ultimo ha parlato ai microfoni della FIDAL sulla situazione delle nostre staffette. Andiamo a scoprire i concetti più importanti.

“Quando ho visto i ragazzi che provavano i cambi quasi non ci credevo, dopo tre raduni annullati negli ultimi mesi a causa della pandemia ho trovato un gruppo molto motivato e forse un po’ arrugginito: lo scopo di questa settimana è togliere quella polvere e prepararci al meglio per le World Relays di Chorzow”.

La manifestazione polacca (che si disputerà il primo e 2 maggio prossimi) sarà fondamentale perchè metterà in palio la qualificazione a Tokyo: “Faremo del nostro meglio per raggiungere questo 5 su 5, un obiettivo che dopo i Mondiali di Doha sembrava praticamente raggiunto. Ma con la revisione del meccanismo di qualificazione dobbiamo ancora completare il lavoro, portando in finale a Chorzow 4×100 uomini, 4×400 donne e 4×400 mista. Quello che è sicuro è che nell’ultimo quadriennio il livello della velocità azzurra è cresciuto notevolmente. Una 4×100 maschile bellissima, con due elementi che spiccano come Tortu e Jacobs, entrambi da finale olimpica nei 100 metri, e con un Desalu che a sua volta può farsi strada verso la finale dei 200. Aggiungo, una crescita nei 400 metri che in così breve termine non era nemmeno auspicabile. E poi lasciatemi sottolineare il lavoro della 4×100 femminile: da quattro anni cercavo di far capire che il record italiano fosse alla portata, e loro sono riuscite a far gruppo, a diventare una vera squadra, trovando i giusti meccanismi nei tanti raduni e nelle tante gare insieme”.

Per la prima volta il programma dei Giochi Olimpici presenterà anche la staffetta mista: “Considerato che la 4×400 maschile è già qualificata per Tokyo e quindi possiamo permetterci di non proporre il quartetto top, nella mista schiereremo i due uomini migliori e anche due donne tra le più in forma. Questo comporterà qualche rischio per la 4×400 femminile che però avrà l’opportunità di qualificarsi anche nel successivo impegno degli Europei a squadre, alla fine di maggio”.

Foto:  Davide Re Fidal/Colombo

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