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ATP Barcellona, nuovo esame per Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Avversari e prospettive
Una nuova settimana e nuove prove da superare per Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. I due azzurrini saranno impegnati sulla terra battuta di Barcellona (Spagna), sede dell’ATP 500. Sul rosso andaluso le motivazioni non mancano per continuare la propria ascesa in classifica e nello stesso tempo proseguire nel percorso di crescita.
Jannik inizia questa settimana da n.19 del mondo, un riscontro decisamente lusinghiero per lui, che però ha voglia di competere ai massimi livelli. La sua avventura nel torneo inizierà nel secondo turno dal momento che l’altoatesino, testa di serie n.11, ha goduto di un bye e quindi affronterà il vincente della sfida tra l’ex top-10 Jo-Wilfried Tsonga e il bielorusso Egor Gerasimov. Chiunque sarà l’avversario, Sinner dovrà fare attenzione ed esprimere il proprio miglior tennis.
A seguire il classe 2001 del Bel Paese potrebbe incrociare un avversario che sta diventato un’abitudine, ovvero lo spagnolo Roberto Bautista Agut (testa di serie n.5 del torneo). Nel caso si concretizzasse questo incrocio, sarebbe un match molto duro per l’italiano, considerando lo spirito di rivalsa dell’iberico ko contro Sinner a Dubai e a Miami. Proseguendo in questo cammino, l’avversario dei quarti fa tremare i polsi, trattandosi del russo Andrey Rublev, finalista a Montecarlo. Si tratterebbe di una sfida molto molto complicata, ma comunque funzionale alla maturazione dell’azzurrino. Andando avanti, gli avversari sarebbero ancor più importanti e corrisponderebbero al campione del Principato Stefanos Tsitsipas (semifinale) e Rafael Nadal (finale).
Per quanto riguarda Musetti, l’impegno non sarà semplice contro l’esperto Feliciano Lopez. In caso di successo la successione prevederà l’impegno contro la testa di serie n.10 Felix Auger-Aliassime e successivamente contro l’altro canadese Denis Shapovalov. Continuando il tutto porta a Tsitsipas in un remake della sfida delle semifinali di Acapulco, prima di uno tra Sinner e Rublev e poi Nadal. In sostanza, non ci si annoierà.
Foto: LaPresse