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ATP Belgrado 2021, Matteo Berrettini: “Contento della mia condizione fisica. Con Jannik Sinner ci siamo allenati tanto a Montecarlo”

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Da testa di serie numero 2 dell’ATP 250 di Belgrado, per ora Matteo Berrettini non delude le attese. Il romano è in semifinale, la sua prima da Vienna 2019, quando fu sconfitto da Dominic Thiem in rimonta. Il numero 10 del mondo, nonché migliore d’Italia, è apparso in costante miglioramento con il serbo Filip Krajinovic, il che conforta molto rispetto alla rottura non proprio felice del ghiaccio in quel di Montecarlo.

Poco dopo la fine del suo incontro, Berrettini si è presentato in sala stampa. Queste le sue parole: “Mi sono sentito meglio rispetto al primo giorno e qualche giorno fa. Ho servito bene specialmente nei momenti chiave, sono contento per com’è andato il mio tennis. Volevo essere molto concentrato, punto dopo punto, perché questo è quel che mi è mancato nel tempo in cui non ho giocato. Cerchiamo di giocare i punti anche in allenamento come fosse una vera partita, ovviamente non è la stessa cosa, però mi sento meglio“.

Sul colpo che è il suo marchio di fabbrica: “Ho molta fiducia nel servizio sul veloce come sull’erba, sulla terra. So che posso essere preciso, più potente, ed è quello che cerco di fare sulla terra, usare il kick, lo slice. Mi piace giocare aggressivo, il primo colpo dopo il servizio cerco di giocarlo potente. Oggi è andato bene“.

E poi un lungo dialogo con Ubaldo Scanagatta: “La storia ci ha insegnato che bisogna sempre stare attenti. Se si è ai quarti ci si è meritati di arrivare lì. Arrivati a un certo punto di un torneo le classifiche sono sempre un po’ relative. Se scendo in campo con loro due o con Novak lo faccio con la stessa attenzione e voglia di vincere. È ovvio che uno ha vinto di più e l’altro di meno, ma in quel momento sono entrambi giocatori molto rispettabili. Fra l’altro con Taro Daniel ho pure perso, quindi se dovesse vincere lui cercherò una rivincita”. Rassicura sullo stiramento: “Sto bene, sono contento della mia condizione fisica, non ho avuto problemi e questa è stata la cosa più importante“.

E poi nasce un breve dialogo su Jannik Sinner: “Sono contento per Jannik. Ci siamo allenati parecchio la scorsa settimana a Montecarlo, avevamo perso tutti e due. Facevamo allenamenti veramente di alto livello, mi aspettavo che potesse fare molto bene e mi aspettavo anche la sua vittoria oggi contro Rublev, nonostante sulla carta entrasse un pochino sfavorito. Però Jannik in questo momento ha le armi per battere chiunque in questo momento. Complimenti a lui, ora sicuramente ci sentiremo, bravo“. Ancora sul discorso classifica, Race più che normale, e sulla rivalità che poi non è visto che sono amici: “Secondo me ci aiuterà a migliorare. Nella Race lui è avanti pure di parecchio perché lui ha giocato bene e io ho giocato poco, quindi è abbastanza semplice (sorride) il calcolo. Credo che faccia bene a tutti, a lui, a me, a voi che guardate, ai ragazzi che iniziano a giocare e che ci guardano. È un bravissimo ragazzo, s’impegna, ha tanta voglia, quindi gli auguro il meglio. Io cercherò di fare il meglio per me stesso, non meglio di lui o qualcun altro. Scendo in campo per vincere per me. Credo che la rivalità sportiva sia la cosa più sana e bella che ci possa essere“. Due italiani alle Finals? “Perché no”.

Foto: LaPresse

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