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ATP Estoril 2021, Marco Cecchinato deve cedere in tre set a Humbert nel 2° turno sulla terra rossa portoghese

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Si interrompe al 2° turno l’avventura di Marco Cecchinato nell’ATP di Estoril (Portogallo). Il siciliano, pur lottando strenuamente, si è dovuto arrendere al francese Ugo Humbert (n.31 ATP), vittorioso per 6-4 3-6 6-3 in 1 ora e 54 minuti di partita. La potenza del transalpino ha piegato la resistenza dell’azzurro che, con questo riscontro, dalla prossima settimana uscirà purtroppo dalla top-100 e dovrà risalire la corrente.

PRIMO SET – Nel primo set l’equilibrio regna sovrano ed entrambi i tennisti trovano buona continuità al servizio. Nella fase calda del parziale però la maggior incisività da fondo del francese fa la differenza e specialmente con il dritto mancino Humbert sfonda. Il 6-4 dunque fa calare il sipario sulla prima frazione, favorevole al giocatore transalpino.

SECONDO SET – Cecchinato soffre la pressione del suo avversario, ma è bravo con le sue traiettorie arrotate a salvarsi, annullando una palla break nel quinto game. Sorprendentemente, il siciliano è abile ad approfittare di un passaggio a vuoto del rivale nell’ottavo gioco, facendo leva sulle sue variazioni. Il break è decisivo ai fini della frazione, visto che il palermitano si impone per 6-3.

TERZO SET – Nel terzo parziale Humbert parte forte, andando avanti di un break e approfittando di un Cecchinato un po’ a corto d’energie. Il siciliano, però, reagisce sorprendentemente: dopo aver annullato tre palle del doppio break, strappa il servizio all’avversario nel quinto game. Si gioca punto a punto e il n.94 del mondo cerca in tutti i modi di rimanere attaccato al match. La profondità però dei colpi del transalpino si rivela un’arma decisiva nell’ottavo gioco, valso il secondo break per il n.31 del ranking. Sullo score di 6-3, quindi, il classe ’98 nativo di Metz archivia la pratica.

STATISTICHE – Cecchinato conclude con un ace, il 74% delle prime in campo, con cui ottiene il 64% dei quindici, mentre il 61% con la seconda. Non eccezionale l’apporto alla risposta, soprattutto contro la prima del francese (23%).

Foto: LaPresse

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