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ATP Marbella 2021, Fabio Fognini troppo brutto per essere vero, cede il passo a Jaume Munar racimolando solo tre giochi

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Finisce subito l’avventura di Fabio Fognini sul rosso di Marbella. Il tennista ligure è troppo brutto per essere vero e cede senza colpo ferire a Jaume Munar, numero 95 del mondo, con un netto 6-2 6-1; contro un avversario che ha vissuto il suo 2021 solo ed esclusivamente sui campi in terra battuta (tra tornei ATP, qualificazioni e Challenger, quella di oggi era il suo venticinquesimo match), Fognini è davvero troppo falloso  per poterlo impensierire.

Il primo game fa capire subito cosa poterci aspettare da Fabio, subito molto falloso e un po’ troppo sulle gambe. Si gioca molto da fondo, e l’azzurro è spesso colui che sbaglia prima, cedendo subito la battuta dopo sette minuti di match. Gli scambi rimangono molto combattuti, con il contatore dei colpi che sale spesso in doppia cifra, ma purtroppo Fognini continua ad essere sprecone: dopo aver fallito l’occasione del controbreak, altri errori di misura permettono a Munar di volare subito sul 3-0 pesante. Il tennista ligure riesce a sbloccarsi strappando il servizio avversario nel gioco successivo, ma quando tocca a lui battere non è per nulla incisivo: Munar ringrazia e ripristina le distanze, portandosi a casa comodamente la prima frazione sul 6-2.

L’incubo di Fognini sul proprio servizio non termina ad inizio secondo set: si salva nel primo gioco salvando due palle break, ma due turni dopo continua ad essere impreciso e poco incisivo, con Munar che mette la freccia sul 2-1. Purtroppo il ligure inizia a crucciarsi della miriade di errori commessi in fase di scambio e tutto quel che ottiene è l’ennesimo passaggio a vuoto della sua partita, con l’iberico che sale 4-1 e servizio. Fabio butta via l’occasione di rendere meno pesante il passivo sul sesto gioco, per poi cedere le armi subito dopo.

Le statistiche di Fognini al servizio spiegano tranquillamente la sua debacle di oggi: il ligure concede ben trentasette punti in battuta, collezionando un bruttissimo 6/24 con la seconda concedendo ben sedici palle break e concretizzandone solo una delle cinque ottenute. Non un bel test in vista del Masters1000 di Montecarlo, dove dovrà difendere i punti del successo del 2019.

Foto: LaPresse

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