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Basket femminile: Reyer Venezia, tremenda beffa finale. L’EuroCup 2021 è di Valencia con due liberi di Carrera Quintana

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Due tiri liberi di Raquel Carrera Quintana, 19 anni, tra le più grandi promesse del basket spagnolo ed europeo, confezionano la beffa a 1″1 dalla fine per l’Umana Reyer Venezia. La finale di EuroCup consegna il trofeo, per il 2021, al Valencia Basket, che vince per 81-82 al termine di una finale bellissima e vibrante, tra due squadre di valore pressoché identico, decisa soltanto da un dettaglio. Non bastano i 26 punti di una maestosa Yvonne Anderson, mentre dall’altra parte Queralt Casas, di gran classe, ne porta a casa 20, mentre la giocatrice del destino, Carrera Quintana, ne mette a segno 13. Continua il digiuno italiano che dura da 13 anni, mentre Valencia rinverdisce i fasti del Ros Casares, di cui l’attuale società è diretta erede.

Il primo quarto si apre sia con l’assenza di Carangelo da una parte e Gil dall’altra che con un’autentica pioggia di canestri: gli attacchi prevalgono nettamente sulle pur attente difese, a espressione della natura di queste due squadre. Casas fa il bel tempo per Valencia rispondendo a qualsiasi cosa ora delle lunghe, ora di Anderson. Successivamente il duello si sposta sull’asse tra Trahan-Davis e Fagbenle, che si trova in serata fuor di dubbio migliore rispetto a quarantott’ore fa; l’affondo della coppia Penna-Attura consegna il 28-24 alla Reyer dopo 10′.

Dopo il +6 di Fagbenle in apertura di secondo periodo sono Gomez e Allen a consegnare a Valencia il pari, in un elastico che vede protagoniste da una parte ancora Anderson e dall’altra tutta la classe di Bec Allen, ex WNBA e con ottime ragioni, si lascia guardare in più di un’occasione. Chi ride per ultima, in questo caso, è Anderson: la play che ha attirato anche l’attenzione della Serbia, con presenze nelle ultime qualificazioni europee, porta Venezia sul 46-41 all’intervallo.

Rientro in campo rabbioso per Valencia, che dopo il +7 ancora di Anderson trova in buona sostanza il blocco spagnolo come fonte del parziale di 2-12 che consegna il nuovo vantaggio alle ragazze di coach Burgos. Con Anderson, per tutta risposta, si riaccendono anche Howard e Penna, ma a quel punto la questione finisce per diventare un punto a punto serrato, tant’è che alla penultima sirena il punteggio è 63-63.

A ripartire meglio è Valencia, con Carrera Quintana protagonista di grande spessore in quello che diventa il massimo vantaggio del club che porta con orgoglio sulle maglie la Cultura del Esfuerzo. Il 68-73 a 4’24” dal termine provoca un time out vidale di Ticchi: Allen trova un canestro senza senso per il 70-75, ma Howard e Anderson ne hanno ancora a sufficienza per riequilibrare le cose. Ultimo minuto: Casas, nonostante tutta Pan addosso, segna il +2, risponde Petronyte dalla media a 40″ dal termine. Quest’ultima commette fallo mentre Carrera Quintana sta tirando, e la lunga trova l’1/2. Mancano 22 secondi, Anderson usa quasi tutto il tempo, poi penetra, ritrova la palla dalle mani di Petronyte e segna l’81-80. Dopo un time out, lunghi minuti e altre questioni, Casas rimette vedendo, chissà come, proprio Carrera Quintana, sulla quale è costretta a spender fallo Anderson. Arriva però il 2/2, e con 1″1 sul cronometro, senza time out, non c’è più nulla da fare.

UMANA REYER VENEZIA-VALENCIA BASKET 81-82 (28-24, 46-41, 63-63)

VENEZIA – Bestagno, Carangelo ne, Howard* 16, Pan 2, Natali ne, Anderson* 26, Fagbenle* 12, Meldere ne, Attura 5, Petronyte* 10, Penna 10. All. Ticchi

VALENCIA – Gomez 4, Ouvina* 2, Moreno ne, Allen* 16, Casas* 20, Romero 6, Juskaite, Carrera Quintana* 13, Gil ne, Tolosa, Trahan-Davis* 15, Gulich 6. All. Burgos

Foto: fiba.basketball

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