Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer: “Pechino sarà la mia ultima Olimpiade. Finché le cose girano bene vado avanti”
Dorothea Wierer si sta preparando alla stagione che porterà alle Olimpiadi di Pechino 2022, probabilmente la sua ultima rassegna a cinque cerchi. L’azzurra è già pronta per l’inizio del primo raduno che si terrà il 6 maggio nella sua Anterselva. In un’intervista rilasciata al Corriere dell’Alto Adige la 31enne nativa di Brunico ha parlato delle sue aspettative per la stagione che verrà.
“La preparazione riparte questa settimana con skiroll, palestra, bicicletta, ognuno come vuole per ritrovare un po’ di ritmo. Il 6 maggio ci sarà il primo raduno con la nazionale ad Anterselva. Sono contenta di tornare a casa“.
Spostando il focus sull’evento clou della stagione, ovvero le Olimpiadi di Pechino, l’azzurra spiega che saranno tante le variabili da tenere in considerazione: “Sono sei gare, dipende tutto da come ci arrivi. Guardate cosa mi è successo ai Mondiali di quest’anno. L’allenatore francese della squadra cinese dice che farà freddo e tirerà vento forte. Prevedo una tragedia“.
Wierer esclude in maniera abbastanza netta la possibilità di essere in gara alle Olimpiadi italiane di Milano-Cortina 2026: “Non credo di arrivarci. Avrò 35 anni, è dura. Mi dispiace perchè l’olimpiade in casa è una bella cosa. Finchè le cose girano bene vado avanti, quando non sarà più così e non avrò più soddisfazioni, sarà l’ora di smettere. Inutile girare il mondo, fare tante gare senza risultati. Mio marito dice di smettere per gradi. C’è lo sport ma anche la famiglia“.
Volgendo invece lo sguardo alla stagione appena conclusa, l’atleta delle Fiamme Gialle che Tiril Eckhoff è stata la più forte: “Se lo meritava, è stata la più brava sugli sci e ha trovato stabilità al tiro. Se stai bene, non hai paura di nulla e ti viene tutto più facile“.
In chiusura Wierer si concentra sugli ottimi risultati ottenuti dalla nazionale azzurra nelle ultime stagioni: “I buoni risultati aiutano. E’ uno sport molto spettacolare, fa ottimi ascolti ma in Italia lo trasmette solo Eurosport. Purtroppo la Rai, che è tv pubblica e non a pagamento, non lo copre. E’ un peccato“.
Foto: Lapresse