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Billie Jean King Cup, Martina Trevisan: “Decisiva la capacità di soffrire”. Elisabetta Cocciaretto: “Più tensione nel giocare per prima”

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Romania-Italia 0-2. Questo il punteggio dopo la prima giornata dei playoff di Billie Jean King Cup, con le azzurre ora vicine a poter rientrare nel tabellone delle qualificazioni per le Finals 2022, di fatto un po’ quello che era il vecchio World Group di Fed Cup (allargato in questo caso, visto che per più di 10 anni è stato diviso in due). Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan hanno sconfitto Irina Bara e Mihaela Buzarnescu, e soprattutto il secondo match ha avuto i veri crismi della battaglia, dalla quale la toscana è uscita vincitrice dopo tre ore.

Queste le parole di Martina Trevisan a SuperTennis: “In effetti è stata una bella lotta, con tante emozioni, anche prima della partita avevo una grande voglia di scendere in campo e sentivo molto il match . Ho iniziato molto determinata, con la consapevolezza di dover lottare su ogni palla, cosa che alla fine è stata premiata. In certi momenti avrei dovuto osare di più ed entrare in campo, ma mi è mancato un po’ di coraggio. Però la cosa più importante è che ho lottato su ogni punto e questa mia tenacia è stata determinante per il risultato”.

E poi: “Dopo il secondo set in cui ho avuto troppa fretta nei primi tre game, senza accorgermi subito del cambiamento del suo gioco, penso che abbia avuto un ruolo significativo il controbreak a inizio del terzo, che mi ha consentito di restarle attaccata e di mettere il match sulla lotta. E decisiva, lo ripeto, è stata la capacità di soffrire anche quando vorresti giocare in un modo ma non senti bene i colpi e finisci per dover giocare in un altro. Inoltre avere Tathiana in panchina e tutta la squadra che faceva il tifo è un aiuto in più rispetto ai tornei, dove in effetti nel 2021 ho perso tante partite lottate. Però io non ho mai smesso di allenarmi, di svegliarmi con la voglia di fare bene e di lavorare per migliorarmi. E credo che questa partita mi possa aiutare tanto per il proseguo della stagione“.

Anche Elisabetta Cocciaretto si è espressa di fronte alla tv federale: “Scendere in campo per prima dal mio punto di vista ha comportato un po’ più di tensione, che ho comunque cercato di gestire. Non ho cominciato benissimo, poi però dal 2-1 ho ritrovato il mio gioco, cercando di essere aggressiva e comandare gli scambi, anche andando a prendermi qualche punto a rete. Mi sono invece complicata la vita nel secondo set, con un passaggio a vuoto che ha ridato fiducia alla mia avversaria. Mi sono tirata un po’ indietro e questo ha permesso alla Bara di spingere maggiormente i colpi e muovermi. Sono comunque riuscita a ritrovare tranquillità e a riguadagnare campo e a riprendere il pallino del gioco, come era avvenuto nel primo parziale. E questa è stata la chiave e ha dato i suoi frutti: sono davvero felicissima di avere portato alla squadra il punto”.

Infine: “Non nascondo che quando è partito l’inno di Mameli ho provato grande emozione e mi è venuta qualche lacrimuccia, del resto quello di indossare la maglia azzurra e difendere i colori del mio Paese è il sogno che ho sempre avuto fin da bambina. E’ un onore di far parte di questa Nazionale, l’abbraccio con le compagne di squadra e in particolare con Martina Trevisan, l’altra singolarista, mi ha dato la giusta carica. Siamo un gruppo veramente molto unito, ci stiamo supportando tutte a vicenda e faremo di tutto per regalare all’Italia belle soddisfazioni“.

Foto: LaPresse

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