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Calcio, Europei 2020: altri quattro giorni offerti a Bilbao, Dublino e Monaco per confermare o meno le loro sedi

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La Federazione continentale del calcio prova a venire incontro a tre città per salvare la sede di alcune partite (fase a gironi e ottavi) del prossimo imminente torneo Europeo di calcio. lo riporta il sito dell’AIPS, l’associazione dei giornalisti sportivi guidata da Gianni Merlo. Ecco infatti che l‘UEFA ha concesso ulteriori quattro giorni a Bilbao, Dublino e Monaco di Baviera per la conferma (o meno) dell’ospitalità di alcune partite tra giugno e luglio 2021.

C’è quantomeno soddisfazione in seno al massimo organismo europeo per le assicurazioni arrivate dalle altre nove città ospitanti sul fatto che i loro protocolli sanitari consentiranno a una percentuale di tifosi di assistere alle partite del torneo dopo il rinvio forzato causato dal Covid-19, nel 2020.

Aleksander Ceferin, Presidente proprio dell’UEFA, dopo il Comitato Esecutivo di martedì, si è così espresso: “Abbiamo rinviato la nostra decisione finale a venerdì perché dobbiamo risolvere alcune situazioni, con tre possibili sedi che potrebbero essere escluse. L’exco si incontrerà venerdì in videoconferenza e decideremo“.

Le tre sedi sono, appunto, Bilbao, Dublino e Monaco. La Federazione spagnola è pronta a offrire l‘Estadio Sanchez Pizjuan di Siviglia, che ha ospitato diversi incontri di club europei “neutrali”, in sostituzione di Bilbao. Si ritiene inoltre che la UEFA sia favorevole a spostare le partite di Dublino in un’altra sede in Inghilterra, oltre a Wembley, che ha già sette partite in programma, comprese le semifinali e la finale. Il problema è legato al fatto che a Monaco mancano garanzie da parte dell’autorità sanitaria regionale, quindi la DFB tedesca sta cercando altre opzioni.

Foto: LaPresse

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