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Calcio, la FIGC vara una norma anti-Superlega. Il Presidente Gravina: “Chi aderisce ad altri tornei sarà escluso”

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Il terremoto provocato dalle 48 ore più folli del calcio, legate alla nascita (e poi morte precoce) della ormai famigerata SuperLega, non si è ancora placato.

Ecco infatti che nella giornata odierna, e su proposta del presidente della Figc, Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, il Consiglio federale ha votato l’inserimento di una norma che di fatto può essere definita anti-Leghe private, testo inserito all’interno del sistema delle Licenze Nazionali:Ai fini della iscrizione al campionato – si legge – la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate ad associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC. La partecipazione a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC comporta la decadenza della affiliazione. La disputa di gare e tornei amichevoli senza la autorizzazione della FIGC comporta la decadenza della affiliazione“.

Ecco le dichiarazioni dello stesso n.1 federale, Gravina, al termine del consiglio: “Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia; al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori“.

Va detto che la norma è stata votata all’unanimità, e tra i votanti ecco anche l’a.d. dell’Inter, Beppe Marotta. Non è tutto però, perché Gravina ha accennato anche al progetto di riforma dei campionati, con l’idea di base ancora immutata: non affollare troppo il calendario e proteggere le partite importanti. Infine, c’è anche un’apertura sui Playoff:Mi dispiace solo – ha ammesso il Presidente FIGC – di aver sbagliato i tempi visto che ne avevo parlato due anni fa. Ai playoff sta pensando pure la Premier League, speriamo che questo possa favorire una riflessione anche all’interno del nostro mondo. Io sono favorevolissimo, ma è chiaro che ci confronteremo tutti sul progetto. Comunque si deve partire dal fatto che ogni componente dovrà rinunciare a qualcosa“.

FOTO: La Presse

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