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Calcio, l’Italia di Mancini con numeri da record: squadra vincente per la pochezza dei rivali?

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Tre vittorie in altrettante partite: è stato questo il quadro dei primi match disputati dalla Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini nelle qualificazioni ai Mondiali 2022 di calcio.

La formazione tricolore l’ha spuntata contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania e ha voluto da subito dare una propria impronta al Gruppo C, soprattutto rispondendo presente all’insidiosa Svizzera, seconda a quota 6 punti e con un confronto in meno rispetto agli azzurri. Pur non entusiasmando dal punto di vista del gioco, l’Italia ha centrato il suo obiettivo e, come si suol dire, vincere aiuta a vincere e gli uomini del Mancio lo stanno facendo.

Di fatto, la gestione dell’ex tecnico dell’Inter e del Manchester City ha portato questa squadra a completare un percorso netto nelle qualificazioni europee, a centrare la Final Four di Nations League e appunto a iniziare nel migliore dei modi anche l’avventura delle “quali” alla fase finale della rassegna iridata in Qatar. Grazie a questi riscontri, la serie di partite utili è salita a 25 (20 vittorie e 5 pareggi), eguagliando l’Italia di Marcello Lippi, che tra il 2004 e il 2006 collezionò 25 gare senza sconfitte, mentre il record appartiene alla Nazionale guidata da Vittorio Pozzo, capace tra il 1935 e il 1939 di raggiungere i 30 risultati utili consecutivi.

La Nazionale ha vinto le prime 3 gare di qualificazione ai Mondiali per la quarta volta nella sua storia, dopo esserci riuscita nelle qualificazioni delle rassegne iridate del 1978, 1982 e 1998. A queste statistiche, va aggiunto che la formazione del Bel Paese ha vinto 8 delle ultime 10 gare in tutte le competizioni (2N), segnando 22 gol e subendone solo uno nel parziale.

La domanda che qualcuno si pone è: gran bei numeri, ma contro chi la Nazionale ha giocato? Il quesito si riferisce al valore dei rivali. Indubbiamente, la qualità delle squadre affrontate nell’ultimo periodo dall’Italia non è stata di primissimo livello, ma alla fine della fiera l’ultima sconfitta di questa compagine risale al 18 settembre 2018 a Lisbona e in questo percorso c’è stato anche il successo contro l’Olanda sul rettangolo verde dei Paesi Bassi, sciorinando in quel match una percentuale di possesso palla notevole (60/62%) e un numero dei passaggi effettuati/riusciti altrettanto importante (88%).

E’ chiaro che il CT abbia dato delle sicurezze a questo gruppo e l’ascesa di giocatori come Nicolò Barella e Federico Chiesa ha alzato ulteriormente il livello della selezione, con il centrocampo a fare la voce grossa. Quest’estate, come si sa, ci saranno gli Europei e Francia, Germania, Inghilterra, Spagna appaiono formazioni più strutturate e ricche di alternative. Tuttavia, con la forza dei numeri e del collettivo, la Nazionale vorrà a stupire e chissà…

Foto: LaPresse

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