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Ciclismo, caso Bouhanni: l’UCI condanna fermamente gli attacchi razzisti rivolti al corridore francese

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L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) si scaglia duramente contro coloro che hanno rivolto degli attacchi razzisti nei confronti di Nacer Bouhanni, a seguito della squalifica del francese per comportamenti pericolosi in occasione della volata finale alla Cholet-Pays de la Loire.

In questa occasione il portacolori dell’Arkéa Samsic si era reso protagonista di una condotta di gara spericolata ai danni del collega britannico Jake Stewart (Groupama-FDJ), stretto contro le transenne durante lo sprint finale della corsa transalpina. A questo gesto ha fatto seguito la squalifica dello stesso Bouhanni da parte del Collegio dei Commissari UCI, deferendo l’accaduto alla Commissione Disciplinare, e chiedendo l’imposizione di sanzioni adeguate alla gravità di tale azione.

Successivamente, come detto in precedenza, lo stesso Bouhanni è stato duramente attaccato sui social network ricevendo diversi insulti razzisti. Gesti che il francese non ha, ovviamente, tollerato, e che troveranno seguito con una denuncia contro i suoi aggressori.

Contestualmente, la stessa UCI, per quanto grave sia stata la colpa del corridore francese, e i provvedimenti che verranno presi in seguito, ha comunque condannato gli attacchi rivolti allo stesso Bouhanni, pubblicando un comunicato stampa in cui si legge: “L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) vuole condannare fermamente gli attacchi razzisti rivolti al corridore francese Nacer Bouhanni sui social media a seguito della sua squalifica per comportamento pericoloso durante la volata finale della Cholet-Pays de la Loire. Per quanto grave sia la colpa del corridore francese – che ha costretto l’UCI a deferire l’accaduto alla sua Commissione Disciplinare e chiedere l’irrogazione di sanzioni nei suoi confronti  – nulla giustifica gli insulti a cui è stato sottoposto nei giorni successivi all’atto di cui è accusato”.

In conclusione la massima autorità del movimento ciclistico internazionale afferma: “L’UCI ribadisce il suo impegno incondizionato nella lotta contro tutte le forme di discriminazione, qualunque ne sia la ragione. La nostra Federazione, attraverso la sua Costituzione, il suo Codice Etico e i suoi vari programmi, sostiene e promuove i principi di inclusione e rispetto per gli altri”.

Foto: Lapresse

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