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Ciclismo
Ciclismo, Nacer Bouhanni vittima di insulti razzisti sui social: “Finora ho taciuto, ma adesso non voglio più lasciar correre”
Nacer Bouhanni non trova pace in questa settimana contraddistinta da numerosi attacchi razzisti ricevuti sui social, dopo che l’ex campione francese si è reso protagonista di una brutta scorrettezza ai danni del collega Jake Stewart nella volata conclusiva della Cholet-Pays de la Loire.
Successivamente squalificato per via della deviazione di traiettoria che ha rischiato di far impattare lo stesso Stewart contro le transenne, L’UCI ha anche deferito l’incidente alla commissione disciplinare. In un’intervista rilasciata a L’Équipe TV, Bouhanni ha comunque accettato la decisione, specificando però l’assenza di qualche intenzione maliziosa nella sua manovra.
E proprio nelle ultime ore, il portacolori dell‘Arkéa-Samsic ha ribadito il suo caso in un lungo post apparso sui suoi social media, in cui ha scritto: “Voler attivamente ferire qualcuno e mettere a rischio la vita del mio rivale, oltre che la mia, è un discorso da pazzi”. Lo sfogo del transalpino è poi proseguito con la pubblicazione di alcuni screenshot di Instagram, con diversi insulti razzisti ricevuti sulla piattaforma. Un gesto che Bouhanni non ha, ovviamente, tollerato, e che troverà seguito con una denuncia contro i suoi aggressori.
“Ciao a tutti i piccoli burloni che si sono divertiti nell’ultima settimana scrivendomi personalmente, o commentando alcuni siti di ciclismo, dicendo che dovrei tornare in Africa, che sono un criminale, che sono un nordafricano che ha bisogno di essere internato, e coloro che mi inviano costantemente emoji di maiale – ha scritto Bouhanni su Instagram – Dovreste sapere che sono nato in Francia e che ho intenzione di presentare una denuncia, perché sopporto già da molto tempo e finora ho taciuto, ma adesso non voglio più lasciar correre”.
Foto: Lapresse