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Ciclismo, “zero titoli” per van der Poel e Van Aert tra Fiandre e Sanremo. Gli alieni sono più umani

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Mathieu van der Poel e Wout Van Aert sono stati i grandi protagonisti di quest’inizio di stagione. Ambedue hanno vinto due tappe alla Tirreno-Adriatico e, inoltre, il primo ha conquistato la Strade Bianche e il secondo la Gand-Wevelgem. Tuttavia, i due Dioscuri del ciclocross non sono riusciti ad alzare le braccia al cielo né alla Milano-Sanremo né al Giro delle Fiandre. Nella Classicissima, che l’anno scorso aveva visto trionfare Van Aert, i due hanno patito il finale molto difficile da interpretare e sono stati beffati da Stuyven. All’odierna Ronde, invece, Van der Poel, che ha fatto fuoco e fiamme sui muri, ha dovuto arrendersi, in uno sprint a due, al danese Kasper Asgreen.

Ogni tanto, anche gli alieni sono costretti a scendere sulla terra. D’altronde nemmeno Eddy Merckx vinceva sempre. Quanto fatto da van der Poel e Van Aert in questa prima parte di stagione, però, resta degno di applausi. I due prima si sono affrontati a Ostenda in un campionato del Mondo di ciclocross dai contorni epici, nel quale è uscito vincitore, per il terzo anno consecutivo, il neerlandese. Dopodiché, sono passati su strada e hanno subito dato spettacolo, correndo ogni gara con il coltello tra i denti.

Hanno poco da rimproverarsi, entrambi, per quanto concerne le loro sconfitte. Van Aert paga un po’ una Jumbo-Visma non all’altezza, che lo ha sempre lasciato solo nelle fasi centrali delle gare a cui ha preso parte, fatta eccezione per la Gand-Wevelgem. Al fiammingo, peraltro, va riconosciuto il fatto di essere l’unico corridore al mondo capace di lottare per il primo posto sia nelle classiche del nord sia in una corsa a tappe dura come la Tirreno-Adriatico. Al momento, nessun altro atleta presente in gruppo è in grado di battersi coi migliori specialisti sia sull’Oude Kwaremont che in un’erta lunga oltre dieci chilometri come Prati di Tivo.

Mathieu, invece, il quale, nelle classiche, ha potuto contare su un gregario d’eccezione quale Gianni Vermeersch, è arrivato a cinquanta metri dal ripetere il successo al Giro delle Fiandre e, in queste condizioni, diventa davvero arduo avere rimorsi. La Ronde è una delle gare più complicate da vincere, tanto che anche il sopraccitato Eddy Merckx l’ha conquistata “solo” due volte. Il fatto che van der Poel, per due stagioni consecutive, si sia messo nelle condizioni di trionfare, rende già di per sé giustizia al talento del fuoriclasse neerlandese. I due fenomeni, dunque, escono sconfitti dagli appuntamenti in cui erano più attesi, ma non certamente ridimensionati.

Foto: Lapresse

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