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Come sta Alex Zanardi? Le ultime novità. Notizie confortanti dal figlio

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Papà è cosciente già da un po’ di tempo, ormai da alcuni mesi. Piano piano le sue condizioni stanno migliorando. Sono piccoli passi. Ma sappiamo che è un percorso lungo, ci vorrà molto tempo“. Sono queste le condizioni di Alex Zanardi, descritte da suo figlio Niccolò in un’intervista concessa a Repubblica. Non ci sono però certezze sul futuro dell’atleta, una vera e propria icona dello sport italiano e mondiale. Niccolò è infatti stato molto chiaro: “Nessuno sa dirci cosa potrà tornare a fare. Sta migliorando sì, ma sappiamo che si tratta di un percorso molto lungo. In questi mesi non gli abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno e il nostro affetto“.

Come riporta il Giornale di Vicenza e L’Arena, Alex Zanardi è ricoverato da tre settimane nella sezione gravi cerebrolesi del reparto di riabilitazione dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza. Il 54enne è giunto in forma riservata dall’ospedale di Padova circa tre settimane fa. Il nativo di Bologna aveva avuto un incidente mentre guidava la sua handbike lo scorso 19 giugno, era stato ricoverato prima all’ospedale “Le Scotte” di Siena, poi era stato trasferito a Villa Beretta e al San Raffaele di Milano, prima di essere trasportato in Veneto.

Va ricordato che la Procura di Siena ha chiesto l’archiviazione per l’autista del tir indagato per l’incidente avvenuto sulla strada provinciale 146 nel comune di Pienza in direzione San Quirico d’Orcia. La Procura non ha ravvisato “alcun nesso causale tra la condotta tenuta da Marco Ciacci alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale in seguito al quale Zanardi riportava gravi lesioni”. In una nota firmata dal Procuratore Salvatore Vitello si legge che “l’autista dell’autocarro viaggiava ad una velocità moderata e comunque ampiamente al di sotto del limite di velocità previsto su quel tratto di strada, reagiva prontamente alla vista del ciclista mettendo in atto una manovra di emergenza (sterzando verso il margine destro della carreggiata) per allontanarsi dalla linea di mezzeria e cercare di evitare l’impatto con l’handbike condotta da Alessandro Zanardi, impatto che sfortunatamente si verificava interamente all’interno della corsia di pertinenza dell’autoarticolato”.

Nella suddetta dinamica, secondo la Procura, “non ha avuto efficacia causale la posizione dell’autoarticolato sulla carreggiata ed in particolare la circostanza che poco prima dell’impatto, nell’affrontare la curva a sinistra, Ciacci si fosse spostato più vicino alla linea di mezzeria, calpestandola per metà con le ruote anteriori sinistre e oltrepassandola di pochi centimetri con quelle posteriori; con conseguente esclusione di responsabilità penale colposa in capo all’indagato”.

La famiglia del pluri Campione Paralimpico si è però opposta “attribuendo efficacia causale alla condotta del conducente dell’automezzo, sostenendo che il parziale superamento della linea di mezzeria, come sopra indicato, abbia determinato la manovra di sterzo a destra dello Zanardi, da cui conseguiva la perdita di controllo del mezzo”. Il fascicolo è stato trasmesso al GIP per le determinazioni di competenza.

Foto: Lapresse

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