Formula 1

F1, Alonso, Vettel e Perez: quando il compagno di squadra non fa dormire sonni tranquilli…

Pubblicato

il

Che dura la vita per i nuovi arrivati nelle proprie scuderie di Formula Uno. Il Gran Premio dell’Emilia Romagna, secondo appuntamento del stagione 2021 ha ulteriormente rafforzato questo concetto. Senza contare chi già c’era nel ruolo di seconda guida, come Valtteri Bottas, sempre più in crisi nera nella Mercedes, chi ha cambiato casacca sta faticando parecchio.

Iniziamo dal vertice. Ovvero dalla Red Bull. Se davanti Max Verstappen ha veleggiato verso un grande successo in quel di Imola, il suo nuovo vicino di box, Sergio Perez, ne ha combinata una dietro l’altra. Sin dal via, con una partenza nella quale si è fatto subito infilare dall’olandese. Da quel momento in avanti ha sbagliato tanto, anzi troppo. Beccandosi pure una penalità per doppio sorpasso (a seguito di uscita alla Piratella) in regime di Safety Car.

Per l’ex pilota della Racing Point valgono tutte le attenuanti possibili, anche perchè si trova di fianco un vero e proprio fuoriclasse. Preoccupa maggiormente l’andamento di altri. In primis Daniel Ricciardo. L’australiano per il momento ha beccato due sonore “scoppole” da Lando Norris due volte sul podio tra Sakhir e Imola. L’ex Renault, invece, sta faticando e anche ieri ha beccato mezzo minuto dall’inglese.

Un altro pilota che sta patendo il confronto diretto con il compagno di team è, incredibile a dirsi, Fernando Alonso. Dopo il ritiro del Bahrain, infatti, lo spagnolo a Imola ha chiuso all’undicesimo posto una gara anonima, ma alle spalle di Esteban Ocon. Non quello che sperava un due volte campione del mondo. Se vogliamo passare a quattro titoli, anche Sebastian Vettel sta soffrendo l’avvio di Aston Martin (spesso non per colpe sue) e chiude alle spalle di Lance Stroll per la seconda volta.

Carlos Sainz, infine, completa la sua seconda gara in Ferrari di poco alle spalle di Charles Leclerc, un discorso simile a quello di Sergio Perez, se così si può dire.

F1: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version