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Formula 1

F1, Bernie Ecclestone: “Capisco l’idea delle Sprint Race, bene che la griglia di partenza invertita non ci sia”

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Quest’oggi è stata giornata di novità in F1, anche se non c’è l’effetto “sorpresa”. Mancavano, infatti, solo i crismi dell’ufficialità sul fatto che Silverstone (Gran Bretagna) sarà teatro della prima Sprint Race della storia della F1.

Attraverso i canali social, il circuito britannico ha reso noto che nel weekend del GP di Gran Bretagna di quest’anno (16-18 luglio) assisteremo a questa gara di 100 chilometri che assegnerà punti ai primi tre classificati, andando poi a delineare la griglia di partenza per la corsa prevista la domenica.

Una rivoluzione del format che vedrà 60 minuti di prove libere prima dello svolgimento della qualifica al venerdì; il sabato ci sarà spazio per altri 60 minuti di libere in attesa della Sprint Race; domenica poi sarà il giorno della corsa.

A pronunciarsi rispetto ai cambiamenti citati è stato l’ex boss della F1 Bernie Ecclestone che, intervistato dal portale tedesco Sport1.de, ha espresso la sua opinione su quanto sta accadendo nel Circus: “E’ chiaro che chi sta gestendo la F1 non sia contento del format attuale e cerchi qualcosa di nuovo in grado di attirare il pubblico. Per questo si è pensato alle Sprint Race, vedremo come reagiranno i tifosi a questo mutamento del weekend“, ha dichiarato Ecclestone, precisando: “La cosa più importante è che l’idea di una gara con griglia di partenza invertita sia stata abbandonata perché sarebbe stata contraria al DNA della F1. Alla fine, anche nella Sprint Race la macchina più veloce viene premiata“, ha concluso il manager britannico.

Foto: LaPresse

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