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Formula 1

F1, Ferrari promosse dopo le prove libere. Ma non mancano le ombre. E Leclerc…

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Per la Ferrari la prima giornata di prove libere del Gran Premio di Emilia Romagna è stata complessivamente proficua. In mattinata Charles Leclerc ha realizzato il quarto tempo, mentre Carlos Sainz ha stampato la quinta prestazione cronometrica. I due piloti si sono scambiati le posizioni nel pomeriggio, quando è stato lo spagnolo ad attestarsi in quarta piazza e il monegasco a occupare la quinta. Verrebbe da dire bene, ma non benissimo e non solo perché il ventitreenne del Principato è andato a muro alla Rivazza sul finire della FP2, distruggendo la parte anteriore destra della sua monoposto.

Partiamo dalle note positive. La Scuderia di Maranello ambiva al ruolo di terza forza in quel di Imola e, in tal senso, il responso del venerdì è sicuramente incoraggiante. Le Rosse si sono costantemente proposte a ridosso delle Mercedes e di Verstappen, almeno in termini di posizioni. In effetti le SF21 sono state in grado di dare corpo a quello che si annuncia essere il gruppo degli inseguitori dei soliti tre noti. A conti fatti, per quanto visto oggi, Leclerc e Sainz si dovrebbero trovare a battagliare per le posizioni tra la quarta e la settima con Sergio Perez (ancora alla ricerca delle giuste sensazioni sulla Red Bull) e l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, già lo scorso anno particolarmente a proprio agio su questo tracciato. Tutti gli altri sono più staccati. Yuki Tsunoda, al di là del problema tecnico avuto in mattinata, sembra ancora in fase di apprendistato. Invece le McLaren hanno effettuato un deciso passo indietro rispetto a Sakhir, peraltro secondo molti annunciato, viste le caratteristiche del tracciato romagnolo.

Dunque una Ferrari vicina al vertice della classifica, anche se rimane il dubbio che il distacco dalle Mercedes possa essere decisamente più elevato di quanto dicano le graduatorie dei tempi. Questa è la nota dolente. Il sospetto è più che legittimo, poiché nella FP2, a parità di mescola media, le monoposto di Brackley hanno rifilato oltre un secondo a quelle di Maranello. Inoltre Valtteri Bottas non si è praticamente migliorato con le soft, mentre Lewis Hamilton ha limato solo qualche centesimo, indice di come le W12 possano aver sfruttato solo parzialmente il loro reale potenziale. È anche vero che sul finire della FP2 si è ammirato un Cavallino Rampante capace di tenere un passo simile a quello delle Frecce Nere, ma quanto stavano forzando gli alfieri del team diretto da Toto Wolff? Leclerc, dal canto suo, era sicuramente al limite. Anzi, anche oltre, visto il botto alla Rivazza.

Il monegasco non ha avuto un venerdì semplice. In mattinata è rimasto a lungo fermo ai box a causa di un problema sulla sua SF21. Dopodiché nel pomeriggio ha spesso e volentieri bisticciato con la monoposto, vedendo un paio di giri veloci cancellati per aver oltrepassato i track limits, finendo poi a muro a tre minuti dal termine della sessione. Viene da chiedersi se, in tutto questo, non possa avere influito il nuovo fondo portato dalla Scuderia di Maranello proprio per il GP di casa. Durante la FP1 è stato montato sulla vettura di Sainz, mentre nel pomeriggio è stato il turno del ventitreenne del Principato che, come detto, pur dimostrandosi veloce si è reso protagonista di diverse sbavature. Forse bisogna ancora trovare la giusta confidenza con la componente rivista? Il compagno di squadra, invece, ha vissuto una giornata tutto sommato tranquilla, lavorando silenziosamente e senza patemi.

Ricapitolando, quali possono essere le aspettative della Ferrari per la giornata di sabato? Per quanto visto oggi, l’obiettivo massimo sembrerebbe essere quello di piazzare una vettura in seconda fila e una in terza. Il sogno sarebbe ripetere le performance odierne, che porterebbero in dote un quarto e un quinto posto. Bisogna essere onesti. A meno di errori, o problemi tecnici, Hamilton, Bottas e Verstappen appaiono fuori portata. Guai, però, a sottovalutare Perez e le Alpha Tauri. Alla fine, il risultato della qualifica potrebbe non essere poi così dissimile da quello del Bahrain. Sarebbe comunque importante ripetere tali prestazioni, perché la Scuderia di Maranello è alla ricerca di conferme. La speranza è che queste possano arrivare anche quando si farà sul serio, ovvero domani e soprattutto domenica.

Foto: La Presse

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