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Formula 1
F1, la Ferrari ha guadagnato 8 decimi su Mercedes a Imola rispetto al 2020. I motivi
I numeri sono numeri e come tali vanno interpretati. E’ un fatto acclarato che la Ferrari SF21 sia maggiormente competitiva della SF1000: lo certificano i riscontri di Charles Leclerc e di Carlos Sainz nell’ultimo GP di Imola, secondo round del Mondiale 2021 di F1.
Stando ad alcune analisi di Cristiano Sponton, la Rossa rispetto al 2020 ha guadagnato sulla Mercedes circa otto decimi al giro su una pista da cinque chilometri. Nel caso specifico, si è passati da oltre due decimi a chilometro del campionato scorso a 0″061 di quello corrente. Un dato importante che chiaramente ha bisogno di ulteriori conferme, ma che dimostra come e quanto a Maranello si stia seguendo la strada giusta per risorgere dalle ceneri.
Un riscontro frutto di una macchina maggiormente recettiva agli sviluppi: sul circuito del Santerno si è notato un nuovo fondo e un cofano motore diverso dal primo appuntamento in Bahrain per trovare un maggior equilibrio aerodinamico. La monoposto, spinta da un motore poi più performante del precedente, ha dato un ulteriore contributo anche se, come sottolineato da Leclerc a fine gara, un gap ancora c’è in termini prestazionali rispetto alla concorrenza.
Pertanto, il cammino verso l’eccellenza è ancora lungo e dovrà proseguire. E’ già noto che le risorse impiegate su questa macchina saranno limitate, tenuto conto del cambio regolamentare importante del 2022 e del fatto che le possibilità di intervento per le norme saranno limitate e quindi non in grado di stravolgere un progetto che è sempre quello della disastrosa vettura dell’anno scorso. Tuttavia, i risultati citati sono utili per dare fiducia al Reparto Corse, bisognoso di certezze anche nella metodologia di lavoro da seguire. Da questo punto di vista, i segnali sono confortanti.
Foto: LaPresse