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Formula 1

F1, la SF21 è un chiaro passo avanti rispetto all’anno passato, ma i podi saranno distanti nel Mondiale 2021

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Le modifiche del regolamento tecnico nel Mondiale 2021 hanno costretto i progettisti delle monoposto di F1 a intervenire su quella percentuale di carico aerodinamico (10%) persa per via degli interventi sul fondo, volti a salvaguardare le mescole Pirelli.

Pertanto, tutti si aspettavano un peggioramento evidente nelle prestazioni e ciò si è manifestato puntualmente nel corso delle qualifiche del GP del Bahrain 2021:

Da questa tabella si evince come la Ferrari sia stata la monoposto a “perdere meno” rispetto al 2020. Charles Leclerc, quarto con il crono di 1’29″678, ha girato più lento di mezzo secondo (+0″513) rispetto al suo tempo dell’anno passato (1’29″165), quando non andò oltre la 12ma posizione.

CONFRONTI 2020-2021

Max Verstappen (Red Bull): 1’27″678-1’28″997 (+1″319)
Lewis Hamilton (Mercedes): 1’27″264-1’29″385 (+2″121)
Valtteri Bottas (Mercedes): 1’27″553-1’29″586 (+2″033)
Pierre Gasly (AlphaTauri): 1’28″448-1’29″809 (+1″361)
Lando Norris (McLaren): 1’28″542-1’29″974 (+1″432)
Lance Stroll (Aston Martin/Racing Point): 1’29″557-1’30″601 (+1″044)
Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo): 1’29″491-1’30″708 (+1″217)
Estaban Ocon (Renault/Alpine): 1’28″419-1’31″724 (+3″305)

 

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La scuderia di Maranello ha investito su quello che poteva, tenuto conto di norme volte a “congelare” alcune parti essenziali delle monoposto, come ad esempio il telaio. Gli interventi si sono concentrati sul motore e i “gettoni” sono stati spesi sul rifacimento del retrotreno, favorito dalla nuova power unit e da una rivisitazione del cambio e delle sospensioni posteriori.

Miglioramenti evidenti, che però non cambiano la sostanza. La Rossa partiva da uno sconfortante sesto posto del campionato scorso (costruttori) e ora si propone come rivale della McLaren come terza forza in pista. Tuttavia, andare oltre questa prospettiva appare una chimera. A confermarlo c’è quasi il minuto rimediato da Leclerc nel corso della gara vinta da Lewis Hamilton.

In altre parole, migliorie evidenti ma non sufficienti per pensare che in questo 2021 lo spartito lo si possa cambiare più di tanto.

Foto: LaPresse

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