Formula 1

F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Imola. Ferrari terza forza? Verstappen può battere Hamilton?

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Dopo Sakhir, sarà la volta di Imola. Il Mondiale 2021 di F1 fa rotta verso l’Italia e l’appuntamento è quello in cui attualità e storia si fondono. Parlare dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari come di qualcosa di significativo nel Circus è perfino superfluo, visto quello che è il legame esistente tra la massima espressione dell’automobilismo mondiale e la pista. Nella casa della Ferrari, quindi, si affronterà il secondo round del campionato e gli spunti non mancano, dopo il weekend andato in scena in Bahrain e premiante Lewis Hamilton (Mercedes) davanti all’olandese Max Verstappen (Red Bull).

LA FERRARI SARA’ LA TERZA FORZA IN PISTA?

La prima uscita stagionale ha lasciato in casa Ferrari una situazione chiaroscura: bene nelle qualifiche e problemi in gara. La SF21, nel confronto con le prestazioni di qualche mese prima, è quella che ha perso meno in prestazioni sul giro rispetto al 2020 malgrado il taglio del carico aerodinamico (10%). In corsa, invece, il passo non è stato pari alle attese, probabilmente a causa di una condotta un po’ troppo conservativa nella gestione delle gomme. Per il fine settimana di Imola, quindi, la Rossa secondo alcune indiscrezioni potrebbe apportare alcune modifiche al fondo per cercare di migliorare il comportamento della vettura, soprattutto con benzina a bordo, consentendo a Charles Leclerc e a Carlos Sainz di centrare l’obiettivo: essere la terza forza in pista, considerando inarrivabili dal punto di vista prestazionale Mercedes e Red Bull.

MAX VERSTAPPEN PUO’ BATTERE LEWIS HAMILTON?

La prova in Bahrain ha lasciato negli occhi di tutti il confronto tra Verstappen ed Hamilton, con l’olandese che velocissimo nelle qualifiche ha dovuto poi fare i conti con la miglior gestione in gara del britannico e delle Frecce Nere. Tuttavia, la sensazione è che il connubio tra la RB16B è l’olandese sia assolutamente competitivo e in grado di mettere in difficoltà Lewis. Per questo, ci si aspetta in questo round una replica di quanto accaduto a Sakhir, con Max che vorrà riscattarsi e far capire al suo avversario che la sfida per il titolo mondiale è decisamente aperta.

LA MCLAREN RIVALEGGERA’ ANCORA CON LA FERRARI?

Non eccellente nel time-attack e consistente in gara: il riscontro a Sakhir è stato questo per la McLaren. Il team di Woking è stato “il primo degli umani” (alle spalle di Red Bull e di Mercedes) nella corsa domenicale. La gestione delle gomme è stata all’altezza della situazione e nello stesso tempo la spinta del motore Mercedes ha rappresentato un aiuto più che valido. E’ ragionevole pensare, quindi, che la scuderia britannica sarà a Imola l’avversaria per la Ferrari nel confronto in pista per il ruolo di terza forza.

L’ASTON MARTIN RISALIRA’ LA CHINA?

Non vi sono dubbi che il team britannico abbia deluso le attese alla prima uscita. Le prestazioni non sono state all’altezza e nello stesso tempo Sebastian Vettel ha manifestato ancora difficoltà nello sfruttamento della macchina per la poca conoscenza della stessa. A Imola, dunque, la scuderia gestita da Lawrence Stroll vorrà riscattarsi e sarà tra le osservate speciali visto che dal punto di vista tecnico si parla di una monoposto decisamente interessante, che però a quanto pare non è semplice da mettere a punto.

QUANTO SARANNO IMPORTANTI LE QUALIFICHE?

In questo contesto, sarà interessante capire se e quanto le qualifiche saranno determinanti per la gara domenicale. Di norma, a Imola, superare è molto difficile e pertanto partire davanti è un notevole vantaggio per la prova domenicale. E’ chiaro, quindi, che i team dovranno lavorare tanto sulle strategie per far sì che undercut oppure overcut possano andare a mutare l’ordine delle cose. Pirelli rimane sulla selezione media per quanto concerne gli pneumatici a disposizione (C2, C3 e C4), dando seguito alla scelta fatta per il Bahrain e confermando anche quanto fatto l’anno scorso a novembre su questo tracciato. Viste le difficoltà nei sorpassi, il fornitore di gomme pensa che le squadre opteranno per un solo stop, in assenza di Safety Car, cercando di salvare le coperture il più a lungo possibile.

Foto: LaPresse

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