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Formula 1

F1, Mika Häkkinen: “La lotta tra Hamilton e Verstappen ricorda quella tra me e Michael Schumacher”

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Mika Häkkinen si è lasciato andare a una lunga analisi dopo il Gran Premio di Emilia Romagna, esprimendo il proprio pensiero nella rubrica a lui affidata dalla versione britannica del sito Unibet. Il cinquantaduenne finlandese, Campione del Mondo di Formula Uno nel 1998 e nel 1999, ritiene che la stagione 2021 possa essere davvero entusiasmante e che il duello Hamilton-Verstappen possa essere simile a quello che lo vide protagonista con Michael Schumacher.

“Quello che ci ha detto il weekend di Imola è che la Red Bull è la vettura migliore. Ha un leggero margine sulla Mercedes in qualifica, mentre in gara le due monoposto sono più o meno allo stesso livello. Sabato è stato incredibile sentire Hamilton e il suo ingegnere essere sorpresi di aver ottenuto la pole position. Sapevano che la Red Bull era più forte e Lewis ha dovuto effettuare un giro perfetto.

Non è stato invece affatto sorprendente vedere Verstappen vincere la gara. Max ha costruito il suo successo alla partenza, quando è scattato in maniera perfetta ed è riuscito a prendere il comando di forza alla prima curva, non disdegnando di fare a ruotate con l’avversario. Questi due stanno già combattendo duramente e siamo solamente al secondo GP della stagione! Non mi sorprende che diverse persone stiano già paragonando la sfida Hamilton-Verstappen a quella tra me e Michael Schumacher. Anche noi, come Lewis e Max, avevamo due monoposto molto simili nelle prestazioni e volevamo entrambi vincere a tutti i costi.   

Domenica è stata la calma a fare la differenza. Nonostante sia sembrato piuttosto agitato durante le sue comunicazioni radio, Verstappen ha tenuto il sangue freddo, guidando benissimo. Sono convinto che ogni vittoria aumenterà la sua fiducia. Si tratta di una dinamica fondamentale se si vuole vincere un Mondiale. Invece Hamilton ha sbagliato, anche se va detto che il suo errore è arrivato con le condizioni di pista peggiori possibili.

Quando c’è una traiettoria asciutta e si hanno le slick, ma il resto dell’asfalto è ancora bagnato, bisogna stare attentissimi, perché l’errore è dietro l’angolo. Lewis lo ha commesso, perché si è preso un rischio e non voleva perdere tempo dietro a quei doppiati. Sicuramente è stato fortunato quando è stata esposta la bandiera rossa, ma al tempo stesso abbiamo visto come sulla pista asciutta fosse velocissimo. Il suo finale di gara, per quanto favorito dalle circostanze, è un chiaro messaggio alla Red Bull e a Max”.  

Foto: La Presse

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