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Formula 1
F1, perché Lewis Hamilton è stato avvantaggiato dalla bandiera rossa. Che fortuna per l’inglese
Quando un errore, un gravissimo errore in questo caso, non sortisce il solito effetto. Lewis Hamilton finisce contro le protezioni della curva della Tosa nel corso del 33° giro del Gran Premio dell’Emilia Romagna 2021 di F1 nel corso del doppiaggio di George Russell e getta alle ortiche i sogni di gloria ad Imola.
Solitamente sarebbe finita in questo modo la questione, ma quello che è successo in riva al Santerno ha dell’incredibile. Andiamo con ordine. Dopo i pit-stop Max Verstappen (leader fin dal via della gara) mantiene la vetta della corsa, ma Lewis Hamilton cerca di spingere per rifarsi sotto. Il portacolori della Red Bull perde qualche secondo nei doppiaggi, per cui l’inglese prova il tutto per tutto e forza.
Alla Tosa si libera di una Alpine poi, ingolosito dallo spazio lasciato anche da George Russell, prova l’affondo anche nei confronti del pilota della Williams. Costretto ad uscire dalla traccia bagnata, le gomme medie fredde del sette volte campione del mondo arrivano sul bagnato, e la sua W12 parte per la tangente. In una pista vecchio stile come quella romagnola, fuori dalla sede stradale non c’è asfalto, ma ghiaia, e i risultati sono di una vettura che finisce verso le barriere.
L’inglese prova ad uscire dall’insabbiamento, ma sbatte con l’alettone contro il muro. Oltre ai tantissimi secondi persi, il portacolori della Mercedes è costretto a tornare ai box per sistemare la sua Freccia Nera. Un giro di distacco dalla vetta. Un risultato davvero pesante. Ma, proprio in quel momento, arriva il clamoroso contatto tra Valtteri Bottas e lo stesso George Russell in curva 1. Incidente spettacolare e bandiera rossa.
Tutto da rifare. A questo punto Lewis Hamilton passa da, un giro di distacco, alla nona posizione alla ripartenza, assieme a tutti gli altri. In poche parole, quindi, possibilità di ricostruire la propria gara negli ultimi giri previsti. Si riprende stando dietro alla Safety Car dal 34° giro dei 63 previsti.
Foto: LaPresse