Formula 1

F1, perché Lewis Hamilton non è stato sanzionato a Imola per la retromarcia in gara? La spiegazione di Michael Masi

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Parlare di fortuna può sembrare riduttivo, ma ci può stare nell’analisi della prestazione di Lewis Hamilton a Imola, sede del secondo round del Mondiale 2021 di F1. In una gara rocambolesca nella quale l’arrivo della pioggia ha creato non pochi problemi ai piloti per il livello di aderenza assai scarso sulla pista, Lewis in piena lotta per la vittoria con Max Verstappen è incappato in un grave errore e alla fine della fiera non ha pagato.

L’inglese, infatti, nel doppiaggio della Williams di George Russell alla Tosa durante il giro 31 ha tentato il sorpasso sull’asfalto bagnato ed è finito lungo nella via di fuga: il sette volte iridato nel tentativo di ripartire ha urtato le barriere con l’ala, prima di decidere di tornare in pista con una retromarcia alquanto discutibile per riprendere l’asfalto e tornare ai box per sostituire il musetto danneggiato.

Ma perché Lewis non è stato sanzionato? La spiegazione del Direttore di Gara Michael Masi è la seguente: “Stava facendo retromarcia dalla via di fuga ghiaia a lato del circuito. Ascoltando la radio tra Lewis tra lui e la sua squadra, i suoi uomini gli stavano semplicemente spiegando dove si trovava. Quindi, in quella particolare circostanza, non prenderei in considerazione la possibilità di riferirlo agli steward. È una situazione da valutare un caso per caso, è necessario rivedere la serie completa di circostanze che si trovano intorno all’episodio“.

Il regolamento, secondo quanto riportato da Motorsport.com, non ha un riferimento specifico alla retromarcia. L’unico requisito è che venga eseguita in modo sicuro.

L’articolo 27.3 – “Se un’auto lascia la pista, il pilota può rientrare, tuttavia, questo può essere fatto solo quando è sicuro farlo e senza ottenere alcun vantaggio duraturo“.
L’articolo 27.4 – “In nessun momento un’auto può essere guidata inutilmente e lentamente, in modo irregolare o in un modo che potrebbe essere considerato potenzialmente pericoloso per altri conducenti o qualsiasi altra persona“. Una manovra che, invece, non è consentita nella corsia box.

Resta il fatto, però, che la retro azionata da Hamilton non sia stata proprio sicura in quanto il britannico è tornato sulla pista, mentre comunque c’erano le altre vetture in gara. Per cui sul discorso della “discrezionalità” si potrebbe avere da dire.

Foto: LaPresse

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