Tennis
Filippo Volandri: “Jannik Sinner sarà in Coppa Davis, Fognini farà il leader: Italia dal potenziale immenso”
Filippo Volandri è il nuovo capitano non giocatore della Nazionale Italiana di tennis e si sfrega le mani in vista della Coppa Davis, considerando l’eccellente stato di salute dell’intero movimento: 9 italiani tra i migliori 100 giocatori al mondo, tra cui i due giovanissimi Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. L’altoatesino si sta esaltando al Masters 1000 di Miami e ha raggiunto le semifinali, stasera (ore 19.00) affronterà lo spagnolo Roberto Bautista-Agut con il concreto obiettivo di accedere all’atto conclusivo del prestigioso torneo sul cemento statunitense.
Jannik Sinner è ormai arrivato a ridosso della top-20 del ranking ATP e sta facendo sognare tutti gli appassionati. Volandri ne ha parlato in un’intervista concessa al Corriere della Sera: “Jannik non lo scopro io: ha un potenziale immenso. Plurivincitore Slam non posso garantirlo, ma grazie a Piatti e alle sue doti arriverà in alto. Sono stato a Bordighera a parlare con Riccardo: non dovrò insistere per averlo in Davis, ci sarà. Un passo alla volta, nei tempi giusti. La finale a Miami è alla sua portata? Assolutamente sì. Jannik ha appena battuto Bautista a Dubai, dopo due ore e mezza di battaglia. Molto dipenderà dalla freschezza fisica, con Khachanov l’abbiamo visto fare molta fatica, ma il tennis dello spagnolo ha le caratteristiche per esaltarlo: gli dà la continuità che con Bublik non ha avuto“.
L’ex tennista si sofferma anche sulla relazione amorosa in cui è impegnato il 19enne: “È bello, giusto e normale. Il benessere nel privato può impattare anche sul tennis: io stesso ho conosciuto mia moglie in un momento difficile della carriera. Francesca mi ha dato lo stimolo per tornare nei top-50. È importante che chi sta accanto a Jannik capisca che il tennis, ora, è la sua priorità“.
Filippo Volandri parla del suo nuovo ruolo: “Sarò il capitano di tutti in una Davis rivoluzionata. Il tennis mi ha fatto crescere in fretta, ho realizzato tutti i miei sogni. Questo vorrei trasmettere, ecco: la possibilità di realizzare i sogni. La mia fortuna è che farò il capitano di ragazzi che sto aiutando a crescere da anni, in perfetta sintonia con i loro coach. Quando ho smesso di giocare ho capito che la mia vocazione è aiutare i giovani: da lì sono partite le collaborazioni tra la Fit e i privati“.
Sugli altri azzurri: “Matteo Berrettini ha solo 24 anni, gli infortuni non gli danno pace ma ha le spalle larghe: ha lavorato sulla mente, è cresciuto e maturato. A Fabio Fognini ho chiesto di fare il leader: in Davis ha un’esperienza enorme, si deve mettere a disposizione e ha detto sì. Lorenzo Sonego è un animale da gara, ci stupisce da anni: sarà un ottimo uomo squadra. Lorenzo Musetti verrà a respirare aria di Davis, ha una mano fuori dal comune, ma a volte il suo enorme talento lo allontana dalla riga di fondo: ha solo bisogno di tempo“.
Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events