Artistica
Ginnastica, che Europei sono stati? Listunova reginetta, Iordache da brividi e Nagornyy imperiale. Novità e conferme
Cosa ci hanno regalato gli Europei 2021 di ginnastica artistica, terminati ieri alla Jakobshalle di Basilea (Svizzera)? Abbiamo già parlato diffusamente dell’Italia, ora concentriamoci su un quadro più generico. L’universo della Polvere di Magnesio ha scoperto definitivamente Viktoriia Listunova. Gli addetti ai lavori ne parlavamo come di un fenomeno e tra le under 16 aveva dominato, vincendo tra le tante cose anche il Mondiale all-around nel 2019. L’emergenza sanitaria non l’ha frenata e ha subito fatto centro, alla prima uscita internazionale. Ad appena 15 anni la russa ha vinto il titolo continentale sul giro completo, battendo tra l’altro la favorita connazionale Angelina Melnikova e facendo capire che sarà una ragazza con cui fare i conti per chi vorrà battagliare per il podio alle Olimpiadi.
Angelina Melnikova merita invece un discorso a parte perché Miss Ginnastica, ribattezzata in questo modo per la sua indiscutibile bellezza ed eleganza, si scioglie troppo spesso quando conta: è caduta due volte nella finale all-around aprendo un’autostrada a Listunova, ha sbagliato di tutto al corpo libero dove era la favorita (si è dovuta accontentare dell’argento), ha sporcato anche al volteggio (bronzo). Per fortuna è arrivato il titolo sugli staggi, ma la 20enne, già bronzo iridato sul giro completo, ha bisogno di trovare più continuità perché nel corso della sua carriera ha lasciato per strada troppi titoli.
Spettacolare la caparbietà di Larisa Iordache che, dopo tre anni difficilissimi a causa della rottura del tendine d’Achille, si era rimessa in gioco prima di Natale nella versione di Serie C degli Europei e in questa occasione ha conquistato il pass olimpico. Lo ha fatto presentandosi in pedana con la febbre e venendo poi ricoverata in ospedale al termine delle qualificazioni: infezione renale e competizione chiusa ben prima delle finali, ma intanto l’obiettivo è stato raggiunto.
Abbiamo poi scoperto che anche Jessica Gadirova, britannica di origini azere, ha un eccellente potenziale e non era un fuoco di paglia proveniente dalle juniores: bronzo all-around, argento alla tavola e soprattutto oro al corpo libero, a 16 anni e alla prima apparizione in questo contesto. La svizzera Giulia Steingruber ha portato a casa il quarto titolo europeo al volteggio ed è tornata a vincere dopo cinque anni di digiuno, mentre la francese Melanie De Jesus Dos Santos ha trionfato alla trave un po’ a sorpresa battendo l’olandese Sanne Wevers (Campionessa Olimpica in carica) e riuscendo così a salire sul gradino più alto del podio dopo aver rinunciato a difendere lo scettro sul giro completo.
Questi sono stati gli Europei del russo Nikita Nagornyy, Campione del Mondo all-around che ha sbancato: oro nel concorso generale e al corpo libero, argento al cavallo e agli anelli. Tutto impreziosito dal triplo carpio dietro che abbatte una frontiera nell’universo ginnico. Ma sono stati anche gli Europei del grande ritorno del greco Eleftherios Petrounias (maestro agli anelli), del russo David Belyavskiy (oro alla sbarra, argento alle parallele e all-around) e di ben dodici Nazionali salite sul podio almeno una volta (la Russia ha dominato il medagliere con cinque ori, l’Italia ha conquistato tre bronzi). Nel complesso sono stati Europei particolarmente interessanti dal punto di vista tecnico e agonistico, molto divertenti ed emozionati. Il miglior viatico verso le Olimpiadi di Tokyo 2021.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi