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Ginnastica, chi è Viktoriia Listunova? La nuova Campionessa d’Europa, fenomeno di 15 anni erede di Mustafina

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La ginnastica artistica internazionale ha scoperto definitivamente un nome nuovo, quello di Viktoriia Listunova. Si sapeva benissimo che questo giovane talento russo fosse estremamente forte, visto che aveva giganteggiato ai Mondiali juniores del 2019 conquistando la medaglia d’oro nell’all-around, nella prova a squadre e al corpo libero. I successi giovanili, però, non spesso vengono confermati tra le grandi e si temeva riguarda alle sue potenzialità di emergere, soprattutto dopo un 2020 nefasto a causa della pandemia, in cui è stato impossibile gareggiare e in cui ci sono state anche difficoltà nell’allenarsi con una certa regolarità.

L’emergenza sanitaria non ha però scalfito la classe cristallina di questa 15enne, che si è saputa confermare prontamente alla sua prima uscita da senior al di fuori dei confini del suo Paese. Se un mese fa aveva sconfitto Angelina Melnikova sul giro completo ai campionati nazionali, oggi ha saputo ripetersi agli Europei, sfoggiando una classe vulcanica e una maturità fuori dal comune per laurearsi Campionessa d’Europa all-around. Vero che la sua connazionale è cadute due volte, ma lei è stata lucidissima e ha stampato un punteggio roboante: 56.731, frutto di un doppio avvitamento al volteggio (14.466), di un esercizio da 6.2 di D Score alle parallele (14.333), di una trave molto pulita (14.066, 5.9) e di un corpo libero conservativo (13.866, 5.6).

Conosciamo però un po’ meglio questa giovanissima stella, nata a Mosca il 12 maggio 2005 e allenata da Olga Petrovicheva. Nel 2018 è entrata a fare parte del giro della Nazionale in maniera continua e ha fatto il suo debutto al Gymnix 2018, tradizionale gara di inizio anno in terra canadese. Qualche appassionato italiano se la ricorderà perché fu terza nell’all-around dietro alla padrona di casa Zoé Allaire-Bourgie e alla nostra Asia D’Amato. Non solo, perché nel 2019 si esibì in Italia: nell’ultima edizione del Trofeo di Jesolo, Classicissima di Primavera che speriamo possa tornare il prima possibile, trascinò la sua Russia alla vittoria sugli USA tra le juniores, affiancata da Vladislava Urazova (mercoledì sconfitta in qualifica). Proprio in quel contesto si erano viste tutte le sue potenzialità, poi esplose ai Mondiali under 16 di giugno, dove oltre ai titoli citati in precedenza si mise al collo anche l’argento alle parallele.

Ha poi continuato a lavorare per incrementare le proprie difficoltà e pulire l’esecuzione, non ha mai demorso e oggi Vika è esplosa. La nuova Campionessa d’Europa, famosa in Patria anche per avere partecipato al talent show Blue Bird nel 2018, si presenterà alle Olimpiadi di Tokyo con l’obiettivo concreto di salire sul podio nella gara regina. Simone Biles è imbattibile, ma intanto c’è un nome nuovo a livello globale, che si distingue per grazia, eleganza e belle linee.

Deve ancora diventare un personaggio fuori dalle pedane (ma per questo serve tempo e comunque non tutte possono essere Melnikova o Mustafina, giusto per citare altre atlete russe), ma intanto la sua ginnastica è splendida e potrà fare proseliti. Intanto in Russia tornano a festeggiare un titolo all-around a livello continentale dopo otto lunghi anni di digiuno. Lo vinse Aliya Mustafina nel 2013, la Zarina amatissima a quelle latitudini (e non solo) ha forse trovato la sua vera erede?

Foto: European Gymnastics

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