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Ginnastica, Europei 2021: le pagelle dell’Italia. Maresca e Bartolini divini, Villa vicina alla gloria

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Oggi si sono disputate le Finali di Specialità agli Europei 2021 di ginnastica artistica. L’Italia festeggia due medaglie di bronzo con Nicola Bartolini (corpo libero) e Salvatore Maresca (anelli). Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in pedana a Basilea.

SALVATORE MARESCA: 10. Thor, il Dio del tuono e della tempesta secondo la mitologica norrena. Era in possesso di un martello potentissimo ed era il protettore dell’umanità. Il campano ha scelto questo soprannome, nella vita agonistica e privata, e mai come oggi gli è calzato a pennello. L’azzurro è stato forte, granitico, solido, testardo, caparbio, tignoso. Avrebbe potuto mollare nei momenti più difficili della sua carriera, ma la ginnastica ha sempre rappresentato un appiglio a cui aggrapparsi con sacrificio, dedizione, impegno e lui ha stretto i denti.

Oggi è stato ripagato con la moneta pesante: una medaglia di bronzo agli Europei, incredibile e sorprendente prima di questa settimana. Il suo esercizio è stato encomiabile ed emozionante, dal primo all’ultimo istante (14.900, 6.2 il D Score). A 27 anni inizia la sua vera carriera internazionale, superlativo ad avere fatto subito centro alla prima grande uscita fuori dai nostri confini: gli è stata offerta un’occasione con la maglia azzurra e l’ha sfruttata divinamente.

NICOLA BARTOLINI: 10. La crescita di questo ginnasta negli ultimi anni è stata rilevante: è maturato dal punto di vista fisico, tecnico, agonistico, mentale. Che fosse un atleta talentuoso era un dato di fatto, ma mancava ancora la botta internazionale di primo piano (anche se due anni fa era stata doppio finalista di specialità agli Europei). Oggi il sardo ha catalizzato tutte le sue forze, si è presentato particolarmente motivato e aggressivo in pedana: era consapevole che, con un esercizio perfetto, avrebbe potuto ambire al podio e ha fatto centro.

La sua prova è stata vulcanica, a tratti pirotecnica per la precisione dei suoi atterraggi: il D Score era inferiore a quello di tanti rivali (5.8), ma ha fatto la differenza con pulizia e precisione, offrendo una ginnastica estremamente gradevole e di grande impatto visivo. La medaglia di bronzo al corpo libero è il giusto premio per il 25enne, che si è consacrato e che ora inizia una nuova carriera, col sogno Olimpiadi 2021 vivissimo (deve sperare in un incrocio di risultati in Coppa del Mondo).

GIORGIA VILLA: 7. La bergamasca si è fermata a un decimo dalla medaglia di bronzo alle parallele asimmetriche. Quello è il distacco tra l’azzurra e la britannica Amelie Morgan. Esercizio preciso, bei collegamenti, uscita stoppata (5.7 il D Score, in tasca ha qualche decimo in più e 14.000 di punteggio complessivo) e podio che sfuma per un’inezia. Va però ricordato che la 18enne ha avuto una complessa marcia di avvicinamento a questa rassegna continentale, tra febbre post-vaccino e problemi alla schiena. Peccato perché bastava poco di più per festeggiare il primo alloro individuale a livello senior.

ALICE D’AMATO: 6,5. Il grande passo in avanti in uscita è costato tantissimo alla genovese, che due anni fa conquistò la medaglia di bronzo. La 18enne è un po’ in difficoltà a causa delle tante criticità riscontrate nell’ultimo mese, ma ha comunque onorato questi Europei e oggi è stata comunqe brava quinta (13.700). Ora il mirino sulle Olimpiadi per questa Fata, il cui talento non è in discussione.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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