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Ginnastica, Europei 2021: le pagelle dell’Italia. Maresca e Bartolini esplodono, Macchini diventerà una star

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L’Italia maschile si è distinta agli Europei 2021 di ginnastica artistica, conquistando due medaglie di bronzo con Nicola Bartolini al corpo libero e Salvatore Maresca agli anelli. Si aggiunge il quarto posto di Carlo Macchini alla sbarra (senza quell’errore in infilata avrebbe potuto ambire al titolo) e il pass olimpico sfiorato dallo stesso Bartolini (il sardo potrebbe essere ripescato, bisognerà aspettare il termine della Coppa del Mondo di specialità a giugno).

La nostra Nazionale torna a casa da Basilea con un bilancio positivo e il movimento sta pian piano uscendo da un momento critico, anche perché non bisogna dimenticare che a casa c’erano Marco Lodadio e Ludovico Edalli. Il laziale è argento mondiale agli anelli e si sta riprendendo da un’operazione, il lombardo è il nostro miglior generalista e ha lasciato il proprio posto ai più giovani: sono entrambi qualificati alle Olimpiadi di Tokyo. Di seguito le pagelle degli azzurri scese in pedana in terra svizzera durante la rassegna continentale.

PAGELLE ITALIA FEMMINILE EUROPEI GINNASTICA ARTISTICA 2021

SALVATORE MARESCA: 9. L’Italia ha un nome nuovo a livello internazionale. Il campano è stato semplicemente straripante: prima vera convocazione in Nazionale per una competizione di questa caratura e alla prima uscita fa subito centro. La medaglia di bronzo arriva grazie a un esercizio solidissimo agli anelli, dall’elevato coefficiente di difficoltà (6.2) e ben interpretato dal 27enne. Da sorpresa a outsider, dopo il terzo posto in qualifica. Poi la consacrazione, frutto di tanto lavoro in palestra e di un’esplosione repentina. Sogna le Olimpiadi (dovrà aspettare Parigi 2024), ma intanto ci godiamo questa nuova freccia al nostro arco, nella stessa specialità di Marco Lodadio (argento iridato in carica). La tradizione italica al castello è sempre viva grazie al ribattezzato Thor, che questa volta ha tuonato all’improvviso.

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NICOLA BARTOLINI: 9. Precisione su tutti gli arrivi, grande determinazione e grinta da vendere hanno caratterizzato la settimana continentale del sardo. Che fosse in ottima forma lo si era capito durante le tappe di Serie A, ma ripetersi in un contesto così competitivo non è assolutamente scontato. Il 25enne ha trovato la giusta maturità e la corretta consapevolezza nei propri mezzi, prerogative fondamentali per incanalare un talento che c’è sempre stato e che andava soltanto gestito con intelligenza. Il bronzo al corpo libero, in una gara dall’ottimo contenuto tecnico a livello generale, arricchisce la bacheca dell’azzurro (al primo grande risultato internazionale da senior) e, grazie a una prova di spessore nell’all-around tiene vivo il sogno di un pass olimpico per Tokyo 2021.

CARLO MACCHINI: 7. Siamo sicuri che diventerà una star internazionale alla sbarra. Il futuro potrebbe portare il suo nome, per due semplici motivi: è cresciuto esponenzialmente nelle ultime due stagioni e ha dalla sua un esercizio mirabolante. I tre salti iniziali sono strepitosi, 6.1 è un D Score di lusso e inoltre è molto giovane (compirà 25 anni il prossimo 5 maggio). Non bisogna nascondersi: ieri, senza quell’errore su un’infilata, avrebbe conquistato la medaglia d’oro. Bistecca è il nostro presente e il nostro futuro nell’attrezzo che è stato di Igor Cassina. Non potrà essere a Tokyo, ma le Olimpiadi di Parigi 2024 sono dietro l’angolo. Tra il quarto posto di ieri e quello di due anni fa passa un abisso.

EDOARDO DE ROSA: 6. Si era presentato a Basilea dopo avere eseguito un esercizio meraviglioso al cavallo con maniglie in Serie A (14.850, 6.2). Il 20enne lombardo ha pagato probabilmente un po’ di emozione alla prima gara internazionale da senior e ha commesso qualche sbavatura che gli ha impedito di qualificarsi per la finale di specialità, ma è un giovane talento (già Campione d’Europa juniores in questa specialità) che ha davanti a sè un buon futuro e il tempo è tutto dalla sua.

STEFANO PATRON: 6,5. Undicesimo nel concorso generale. L’azzurro ha sfiorato la top-10 nell’all-around, confermandosi un buon generalista e un buon prospetto per il futuro. Un ginnasta come lui, abile su tutti gli attrezzi, è importantissimo per la squadra.

LORENZO MINH CASALI: 6. Non accede alla finale all-around a causa della regola dei passaporti, restando dietro a Patron in qualifica per una manciata di decimi. Si è distinto in questo contesto di primaria importanza e farà tesoro di questa esperienza.

Foto: Lapresse

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