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Ginnastica, Europei 2021: Martina Maggio per una magia all-around! Iordache rinuncia, l’azzurra lotta per il podio

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Martina Maggio deve crederci fermamente, perché ha dimostrato di avere tutte le doti e il talento necessario per competere ai massimi vertici internazionali. La magia è davvero possibile. Questo è il piglio con cui l’azzurra deve presentarsi alla Finale all-around degli Europei 2021 di ginnastica artistica: dare il massimo sui quattro attrezzi e poi vedere quello che accadrà al termine della prova, perché l’atto conclusivo del concorso generale individuale, quello che premia la ginnasta più completa, è estremamente aperto. L’assenza a sorpresa della rumena Larisa Iordache nella starting-list (quarta in qualifica e seriamente candidata al podio), apre importantissimi scenari per la nostra portacolori. La brianzola è stata quinta nel turno eliminatorio con 54.398, ma la russa Vladislava Urazova non sarà presente a causa della regola dei passaporti e la Iordache ha rinunciato.

Se le russe Angelina Melnikova e Viktoriia Listunova appaiono imprendibili (salvo errori, sempre dietro l’angolo), la lotta per il terzo gradino del podio appare più incerta che mai e Martina Maggio tenterà un attacco a testa bassa, un tutto per tutto degno della sua caparbietà. La 19enne , che oggi scatterà dal volteggio, ha dato più volte riprova della sua solidità sui quattro attrezzi e della pulizia dei suoi esercizi. Serviranno delle prove impeccabili per inseguire una magia, che sarebbe anche meritata visto quanto l’azzurra è cresciuta negli ultimi due anni dopo aver superato un paio di infortuni e dei momenti critici.

A fare molta paura sono le due britanniche: se Amelie Morgan (54.032 mercoledì) appare controllabile in condizioni normali, a incutere timore è soprattutto la giovane stellina Jessica Gadirova, che ha sfoderato un talento naturale in qualifica (14.700 al volteggio, 13.866 al corpo libero), restando dietro soltanto a causa dei grossi errori alla trave (complessivo 53.699). Da non sottovalutare anche la francese Carolann Heduit e la svizzera Giulia Steingruber, che sa come si vince una medaglia d’oro all-around agli Europei.

Martina Maggio dovrà partire bene con un preciso avvitamento e mezzo al volteggio, poi esaltarsi tra parallele e trave (attrezzi a lei congeniali, sugli staggi può anche tirare fuori un 6.0 di D Score e sui 10 cm è finalista di specialità), valutando poi la situazione in vista del corpo libero. Dopo il sesto posto del 2017 (sua prima e unica apparizione agli Europei prima di quest’anno), la nativa di Villasanta può trovare quel guizzo di cui ha dimostrato di essere capace.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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