Ciclismo

Giro dei Paesi Baschi 2021, Alex Aranburu vince la seconda tappa. Roglic in testa alla generale

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Alex Aranburu ha vinto la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi 2021. Lo spagnolo si è imposto sul traguardo di Sestao, dopo la partenza da Zalla e dopo aver affrontato 155 km particolarmente mossi. Il 25enne ha conquistato uno dei successi più belli sua carriera, dopo le affermazioni nella quarta frazione della Vuelta a Burgos 2019 e nella seconda giornata della Vuelta de Madrid 2019. Un basco vince nella sua terra, regalando il primo successo stagionale alla Astana.

Il gruppo dei migliori è giunto a 15 secondi di ritardo, regolato dallo spagnolo Omar Fraile (Astana) davanti allo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates). L’altro sloveno Primoz Roglic, sesto al traguardo dietro al francese David Gaudu (Groupama-FDJ) e al canadese Michael Woods (Israel Start-Up Nation), resta in testa alla classifica generale. L’alfiere della Jumbo-Visma, vincitore dell’ultima Vuelta di Spagna, conserva 5” di vantaggio su Aranburu, 6” su Brandon McNulty, 24” su Pogacar, 28” su Adam Yates. Domani la terza tappa: 168 km da Amurrio a Ermualde, con un arrivo in salita particolarmente impegnativo.

LA CRONACA DELLA TAPPA

La fuga di giornata è stata animata da sette uomini: Martijn Tusveld e Kevin Vemaerke (Team DSM), Quinten Hermans (Intermaché-Wanty Gobert), Ben Gastauer (AG2R Citroen), Oscar Cabedo (Burgos BH), Mikel Iturria (Euskaltel-Euskadi), Jon Irisarri (Caja Rural Seguros). Il gruppo ha controllato agevolmente la situazione, andando poi a riprendere i coraggiosi del mattino sulle prime rampe dell’ultima salita di giornata.

La Asturiana, ascesa di seconda categoria lunga 7 km con una pendenza media del 6-7%, non era particolarmente complicata ed esigente, ma è stata affrontata a tutta velocità e c’è stata selezione. Il GPM era posto a 15 km dal traguardo, seguito da una discesa tecnica su asfalto sporco e insidioso. Tadej Pogacar è stato il primo a infiammare la scena con una bella sparata ai -5 km dalla vetta, seguito da David Gaudu, proprio mentre Richard Carapaz cadeva malamente.

Gli altri big non lasciano fare, Primoz Roglic e Mikel Landa replicano prontamente: tutti insieme ai -3 km dalla cima. Il vincitore dell’ultimo Tour de France tenta una nuova accelerazione, ma Maximilian Schachmann parte in contropiede. Il tedesco viene marcato stretto da Primoz Roglic, poi si accodano anche Brandon McNulty e Sergio Higuita. Questi quattro uomini transitano insieme al GPM, con una decina di secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore guidato da Pogacar.

Nella successiva discesa rientrano una quindicina di uomini e a 10 km dal traguardo attacca in solitaria, a sorpresa, Alex Aranburu. Lo spagnolo sfrutta brillantemente il tratto in discesa e guadagna un vantaggio di una quarantina di secondi. Dietro non trovano l’accordo, l’alfiere dell’Astana conserva il margine lungo gli ultimi 500 metri in salita e conquista una prestigiosa vittoria davanti a Fraile e Pogacar.

Foto: Lapresse

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