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Giro d’Italia 2021, il ritorno di Jai Hindley. 2° nel 2020, ma quest’anno si è visto poco

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Jai Hindley, tra lo stupore generale, nel 2020 ha sfiorato il successo finale al Giro d’Italia. Il giovane australiano del Team DSM ha vinto la frazione regina della Corsa Rosa, la quale arrivava a Laghi di Cancano, e si è presentato alla cronometro finale come leader della classifica generale. Tuttavia, Tao Geoghegan Hart, nella prova contro il tempo di Milano, è riuscito a scalzarlo relegandolo, così, al secondo posto.

Hindley, in questo 2021, tornerà alla Corsa Rosa, ma è circondato da alcuni dubbi. Il corridore australiano, in questa prima parte di stagione, non ha propriamente incantato. Alla Parigi-Nizza non è andato oltre un mesto diciottesimo posto, mentre alla Volta a Catalunya si è ritirato dopo aver faticato, e non poco, sull’ascesa di Valter 2000. Al recente Tour of the Alps, invece, è parso finalmente in crescita di condizione, ma in salita si è dimostrato comunque essere nettamente inferiore a Simon Yates.

Come se non bastasse, Hindley, nella quarta tappa dell’ex Giro del Trentino, dopo una bella scalata dell’erta di Boniprati, nella successiva discesa è caduto. L’australiano non si è procurato alcuna frattura e la sua partecipazione al Giro non è in dubbio, ma si è comunque fatto molto male e ha lasciato il Tour of the Alps con un giorno d’anticipo per non rischiare di peggiorare le sue condizioni.

Viene da chiedersi, dunque, se al Giro riusciremo a vedere un Hindley capace di esprimersi sui livelli del 2020 o se, complici i problemi fisici, l’australiano sarà meno competitivo. Jai, inoltre, dovrà riuscire a convivere anche col nuovo compagno di squadra Romain Bardet. Al Tour of the Alps l’australiano si è dimostrato superiore al transalpino, ma non sarà facile, nel caso ce ne fosse bisogno, convincere Bardet a sacrificarsi per Hindley.

Foto: Lapresse

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