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Giro d’Italia 2021, l’incognita Pello Bilbao: semplice spalla di Mikel Landa o un possibile vincitore della Corsa Rosa?

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Il basco Pello Bilbao è uno dei nomi che suscitano maggiore curiosità in vista dell’ormai imminente Giro d’Italia 2021. Il portacolori della Bahrain Victorious, l’anno scorso, è giunto quinto nella classifica generale della Corsa Rosa. Ciò che rende il suo risultato ancor più degno di nota, però, è il fatto che sia stato l’unico tra i protagonisti dello scorso Giro ad avere nelle gambe anche il Tour de France. Bilbao, infatti, nel 2020 ha preso parte anche alla Grande Boucle e, pur correndo da gregario di Mikel Landa, l’ha conclusa al sedicesimo posto.

Pello è un corridore completo, forte in salita, in discesa, a cronometro e discretamente rapido in volata. Negli anni è sempre sembrato essere uno scalino sotto i migliori interpreti delle grandi corse a tappe, ma di recente ha palesato delle doti di fondo eccezionali, che si erano solo intraviste finché si limitava a svolgere il ruolo di gregario. Nel 2020, infatti, non solo Bilbao è riuscito a esprimersi ad alti livelli sia al Giro che al Tour, ma ha anche sfornato una prestazione sensazionale nella frazione regina della Corsa Rosa: la Pinzolo-Laghi di Cancano. Sullo Stelvio aveva perso le ruote di Rohan Dennis, Tao Geoghegan Hart, Jai Hindley e Wilco Kelderman. Sull’erta finale, però, è salito più forte di tutti e ha chiuso la frazione al terzo posto, recuperando parecchio tempo anche a Hindley e Geoghegan Hart che sono stati gli unici capaci di resistere alla sua rimonta.

Queste sue qualità si sono riviste quest’anno sia al Giro dei Paesi Baschi che al Tour of the Alps. Nella tappa regina della corsa di casa, la Ondarroa-Arrate, Bilbao si è staccato dal gruppo dei migliori a 45 chilometri dal traguardo. Ancora una volta, però, si è prodotto in una grande rimonta e ha concluso la frazione al settimo posto, davanti anche al suo capitano Mikel Landa. Nell’ex Giro del Trentino, invece, Bilbao è giunto secondo in classifica generale, ha vinto una tappa andando a riacciuffare in discesa Yates e Vlasov che lo avevano staccato in salita, e non ha mai avuto un passaggio a vuoto nonostante abbia sprecato molte più energie dei rivali. Pello, infatti, al Tour of the Alps è andato all’attacco anche nelle tappe più semplici, la prima e la terza, guadagnano pure un minuto, in quest’ultima, su tutti gli altri uomini di classifica.

Al Giro Bilbao partirà con il ruolo di spalla di Mikel Landa, ma ciò potrebbe giocare a suo favore. Il basco, infatti, approfittando del fatto che gli occhi saranno tutti puntati sul compagno, potrà sfruttare le sue qualità per mettere gli avversari nel sacco con un attacco da lontano. Pello non è il tipo di atleta che può fare la differenza scattando in faccia ai rivali e levandoseli di ruota, ma se si inasprisce la gara in modo tale che resistenza e recupero siano doti preponderanti, allora, benché il suo nome sia meno altisonante rispetto ad altri, potrà sognare in grande.

Foto: Lapresse

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