Ciclismo
Giro d’Italia 2021: Romain Bardet vuole rilanciarsi dopo alcune stagioni difficili
Il conto alla rovescia per il Giro d’Italia 2021 si fa sempre più veloce ed insistente. La Corsa Rosa partirà da Torino il prossimo 8 maggio e infiammerà le strade della penisola per incoronare il nuovo re. Se bisogna eleggere un favorito d’obbligo, in tanti puntano il proprio nichelino su Egan Bernal, vincitore del Tour del 2019. Nel sottobosco degli outsider c’è il nome di uno che, fino a qualche anno fa, era considerato la grande speranza per far risuonare la Marsigliese sulla spettacolare cornice dei Campi Elisi, dal nome Romain Bardet.
Nella seconda parte dello scorso decennio il ragazzo dell’Alta Loira era diventato il più fiero rivale di Chris Froome per strappargli dalle mani la Grand Boucle. Corsa che da sempre ha caratterizzato le sue annate alla AG2R, sin da quando è passato professionista: dopo un primo anno di apprendistato, si fece notare nel 2014, nel Tour di Vincenzo Nibali, facendo parte dell’attacco a due punte composto da lui e Jean-Christophe Peraud concludendo al sesto posto. Il meglio doveva ancora arrivare: due anni dopo, nel 2016, si issò fino alla piazza d’onore con una vittoria emozionante a Saint-Gervais-Mont Blanc, che fece definitivamente innamorare la Francia. Nel 2017 fu ancora podio con il terzo posto, la vittoria finale era raggiungibile.
Invece qualcosa non ha funzionato, rendendo Bardet l’ennesima promessa mancata per i transalpini. Tra il 2018 ed il 2020 sono arrivati nell’ordine un sesto posto, una maglia a pois dopo essere uscito di classifica ed il ritiro lo scorso anno a causa di una commozione cerebrale patita in una caduta durante la tredicesima tappa, alla cui partenza si presentava al quarto posto assoluto. In fondo però l’innamoramento della Francia si era affievolito; le responsabilità dovute alle enormi aspettative su di lui gli hanno posto un leggero freno, non riuscendo a correre con la stessa spensieratezza. A questo va aggiunta la sua poca competitività a cronometro, in cui non è mai stato un drago.
Dopo una vita alla AG2R, Romain Bardet ha deciso di cambiare pelle e di trasferirsi al Team DSM, ex Sunweb. Una nuova esperienza per lui, che forse ha avvertito di aver bisogno di qualcosa di diverso per poter esprimere al meglio il suo talento, di doversi mettere nuovamente in discussione. Con la nuova squadra, è cambiato anche il suo itinerario, concentrandosi sul Giro e soprattutto sull’Italia. Il francese ha deciso di partecipare sia alla Tirreno-Adriatico che al Tour of the Alps, posizionandosi in entrambi i casi in top 10 con pochi acuti dalla sua. Due appuntamenti con cui ha potuto preparare la gamba e soprattutto prendere confidenza con le strade della penisola. E, guardando al percorso della Corsa Rosa, Bardet ha potuto sorridere vedendo i soli 38 chilometri a cronometro pensando di potersi togliere qualche soddisfazione. Magari, senza l’ossessione di dover vincere a tutti i costi il Tour, potremmo rivedere quel Romain Bardet che fece innamorare la Francia.
Foto: LaPresse