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Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali: “Farò l’impossibile per esserci. Decideranno i medici”

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Prosegue la rincorsa di Vincenzo Nibali verso il primo appuntamento fondamentale del suo 2021, il Giro d’Italia. Lo Squalo dello Stretto in piena preparazione per la Corsa Rosa ha dovuto fare i conti con un bruttissimo stop forzato: caduta in allenamento e frattura al polso.

Aumentano, giorno dopo giorno, le possibilità di vedere il capitano della Trek-Segafredo al via della Corsa Rosa il prossimo 8 maggio. Il vincitore del Tour de France 2014, intervistato ai microfoni di Rai Sport per Radiocorsa, però non si sbilancia: “Il pensiero per il Giro d’Italia è stato più forte di ogni altra cosa. Ho detto di voler fare l’impossibile, però l’impossibile non è mai semplice, la determinazione c’è e se andrò al Giro lo saprà quando finirò questo piccolo training camp che ho fatto da solo con la mia famiglia. Farò una visita di controllo e mi  diranno i medici se proseguire con il Giro o rimandare l’appuntamento. Io spero di non doverlo rimandare, quindi incrociamo le dita, ce la mettiamo tutta e speriamo”.

Il siciliano entra nel dettaglio: “La prima fase di riabilitazione non è stata veramente semplice. Ho tralasciato la parte della bici da quasi subito e ho pensato a muovere subito la mano, quindi a far ripartire i movimenti del braccio e a cercare di far passare anche l’ematoma che si era accumulato, quella è stata la parte più importante. Prima si liberano i muscoli e tutte la articolazioni, prima riesci a ripartire. Chiaro che la frattura c’è, è stata fissata con una placca e con undici viti, diciamo che non si muove, però il dolore un po’ c’è”.

Sulla caduta: “Una caduta banale e stupida per colpa di un avvallamento che non ho visto, ero molto leggero con le mani sul manubrio e la caduta mi ha causato questo problema al radio. La prima reazione è stata quella di non voler buttare via tutto il lavoro fatto, sono momenti in cui ti si gela un po’ sangue, in clinica è arrivata subito la batosta. Non mi sento in credito con fortuna o sfortuna, sono condizioni del caso, a volte ci sono giornate strane in cui può accadere qualcosa di non piacevole  e a volte può accadere qualcosa di piacevole. Bisogna accettare e andare avanti e, soprattutto,  con grande determinazione e rialzarsi subito dopo ogni caduta, vale sia per la bici che nella vita”.

Foto: Lapresse

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