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Golf: Adam Scott non giocherà le Olimpiadi, è il secondo rinunciatario dopo Dustin Johnson

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Dopo l’annuncio di Dustin Johnson, numero 1 del mondo, della volontà di non disputare il torneo olimpico di Tokyo nella prossima estate, arriva anche il secondo forfait illustre per la rassegna a cinque cerchi. Si tratta di quella di Adam Scott: l’australiano, attuale numero 2 del suo Paese e dunque eleggibile per andare in Giappone (anche in ragione della sua 35a posizione nell’OWGR), conferma così quel che già aveva lasciato intendere nel 2019.

A parlare è stato il manager di Scott, Johan Elliot, che ha specificato come il periodo olimpico sarà anche uno dei pochi in cui potrà stare con la sua famiglia, composta ormai di tre figli. Non dichiarato, ma comunque certamente presente, è anche il pensiero legato alla conclusione soltanto 11 giorni prima dell’Open Championship. Il quarantenne di Adelaide non aveva partecipato neppure a Rio 2016.

La rinuncia di Scott, al momento, spedirebbe direttamente a Tokyo Marc Leishman, 37° nel ranking mondiale e terzo d’Australia dopo l’ex vincitore del Masters e dopo Cameron Smith, attuale 25° in classifica. Poiché i potenziali olimpici aussie, da regolamento, possono essere solo due, scalpitano da dietro Matt Jones, Jason Day e Lucas Herbert, gli altri tre che si trovano nei primi 100.

Soltanto gli Stati Uniti possono al momento portare quattro uomini alle Olimpiadi, in quanto li hanno tutti classificati nei primi 15. Vista la rinuncia di DJ, sarebbero Justin Thomas, Collin Morikawa, Xander Schauffele e Bryson DeChambeau gli ammessi, ma da qui al 21 giugno, giorno in cui sarà stilato il ranking che varrà per la qualificazione olimpica, tutto può cambiare. Capitolo Italia: ad oggi andrebbero Francesco Molinari e Renato Paratore.

Foto: LaPresse

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