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Jannik Sinner è il secondo italiano in finale in un Masters1000. Eguagliato Fabio Fognini

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L’Italia in una Finale di un Masters1000? Sì, è proprio vero. Jannik Sinner, classe 2001, si è reso protagonista di questo risultato a Miami (Stati Uniti), vincendo in rimonta contro il quotato spagnolo Roberto Bautista Agut (testa di serie n.7 del seeding), dando un’altra dimostrazione della sua classe e soprattutto della propria forza mentale.

Servivano nervi saldi oggi per affrontare l’iberico, centrato raramente come oggi. Il ritmo scandito da fondo da Bautista Agut ha costretto Sinner ad alzare il livello, ma solo quando lo è stato strettamente necessario. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano giocare e, come detto da Alexander Bublik in conferenza stampa, il ragazzo altoatesino si rifiuta di perdere. Una considerazione tanto semplice quanto veritiera sull’incedere dell’azzurrino sul campo.

Sinner riporta quindi l’Italia in finale a un “Mille” a due anni di distanza dall’impresa monegasca di Fabio Fognini, primo azzurro a riuscirci nella storia dell’ATP Tour. Certo, il percorso di Fabio fu diverso e i tennisti caduti sotto i colpi del ligure prestigiosi, tra cui anche Rafael Nadal. Tuttavia, la qualità mentale dimostrata da questo tennista esalta perché fa strano che un giocatore Under20 abbia queste attitudini così particolari.

Che l’Italia abbia trovato davvero un campione? Si vedrà, perché nel tennis tutto cambia molto velocemente. Di sicuro, c’è che questo ragazzo sta bruciando le tappe e lo fa senza credersi un Dio e con la forza del lavoro.

Foto: LaPresse

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