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Judo, Fabio Basile: “Non c’è tempo per festeggiare. Ho una missione da compiere e la strada è ancora lunga…”

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Giornata da incorniciare ad Antalya per l’Italia del judo ed in particolare per Fabio Basile, vincitore quest’oggi del primo Grand Slam in carriera grazie ad una prestazione sensazionale. Il Campione Olimpico di Rio 2016 (nei 66 kg) ha trovato finalmente le giuste sensazioni sul tatami in gara, infliggendo un ippon dopo l’altro prima di regolare per waza-ari il sorprendente padrone di casa turco Bayram Kandemir nella finalissima.

Oltre alla soddisfazione per il ritorno al successo nel World Tour dopo 14 mesi di attesa (l’ultimo trionfo risaliva a gennaio 2020 nel Grand Prix di Tel Aviv), Basile porta a casa 1000 punti pesantissimi che gli consentono di fare un passo avanti forse definitivo per la qualificazione olimpica ai Giochi di Tokyo 2021. Il nativo di Rivoli dovrà adesso guardarsi le spalle solamente da un eventuale clamoroso rush finale del connazionale Giovanni Esposito nelle tre gare ancora in programma prima della rassegna a cinque cerchi.

Non c’è tempo per festeggiare – commenta Basile al sito federale dopo la vittoria in Turchia – Io ho una missione da compiere e tutti sanno che quando dico che voglio fare una cosa io vado e la faccio… La strada è ancora lunga. Dopo Tashkent ero in un momento difficile e solo chi ci è dentro sa come uscirne se lo vuole. Ringrazio tutto lo staff della nazionale a partire da Raffaele e dal dottor Bonagura che appena prima della finale mi ha sistemato una lussazione ad un dito permettendomi di combattere, ringrazio Pierangelo, i miei genitori e soprattutto il team dei Mouses“.

Foto: IJF

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