Judo
Judo, Manuel Lombardo sul tetto d’Europa: l’azzurro interrompe un lungo digiuno italiano tra gli uomini
Con classe e determinazione. Manuel Lombardo ha colpito e l’ha fatto a proprio modo sul tatami di Lisbona (Portogallo), sede degli Europei 2021 di judo.
Lui che, nel magico 2019 trionfò al Grand Slam di Abu Dhabi e al Master di Qingdao, aveva bisogno di risposte dopo che la questione Covid aveva rallentato la sua ascesa e creato alcuni dubbi. Il 22enne piemontese ha saputo dentro di sé la via per imporsi nei -66 kg, battendo in maniera inequivocabile il croato Robert Klacar, il belga Kenneth Van Gansbeke ed il padrone di casa portoghese Joao Crisostomo, prima di incrociare il temibile Vazha Margvelashvili nell’atto conclusivo del torneo.
Una sfida nella quale uno shido è anche arrivato, l’unico del suo percorso. Un piccolo spavento, ma nulla di che, perché poco dopo è arrivata la proiezione del fuoriclasse, valsa il primo titolo continentale a livello senior (fu oro europeo cadetto nel 2015 e junior nel 2018). Un riscontro che rafforza ancor di più le consapevolezze del judoka italiano, guardando a qualcosa di ancor più ambizioso: l’oro olimpico a Tokyo.
Il target è complicato, irto d’ostacoli, ma il prodotto dell’Akiyama di Settimo Torinese, per come ha saputo affrontare con personalità la competizione europea, ha dato chiari segnali di vitalità. Vittoria che si è tradotta anche in qualcosa di significativo dal punto di vista strettamente statistico, visto che l’oro continentale tra le fila maschili in casa Italia mancava dal 2004, quando Francesco Lepre nei 90 kg si impose a Bucarest, superando quello che in quel momento era il campione olimpico Mark Huzinga.
Ecco, Lombardo un pezzettino di storia l’ha scritta oggi e ci si augura che il meglio debba ancora venire.
Foto: IJF