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Liegi-Bastogne-Liegi 2021: Fabio Aru 61° ad oltre 3 minuti. Poco davanti Domenico Pozzovivo

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Non è stata una Liegi-Bastogne-Liegi da ricordare, quella odierna, per i corridori italiani della Qhubeka ASSOS. Domenico Pozzovivo, che su queste strade, in passato, ha sfornato grandissime prestazioni, è giunto cinquantanovesimo a 3’06” da Tadej Pogacar. Il corridore lucano è arrivato quinto alla Doyenne sia nel 2014 che nel 2018, ma quella era un’altra corsa, la quale prevedeva ancora l’arrivo ad Ans, e Domenico, al tempo, godeva di tutt’altro stato di forma.

I problemi fisici degli ultimi anni hanno fortemente condizionato Pozzovivo, il quale merita comunque degli elogi per essere ancora un corridore competitivo nonostante la carta d’identità dica trentotto anni. L’azzurro, tra l’altro, si è anche fatto vedere con qualche timido attacco prima che la bagarre vera e propria scoppiasse. Domenico, ad ogni modo, aveva chiuso in crescendo il Tour of the Alps e non sarà il risultato odierno a compromettere il suo avvicinamento al Giro d’Italia.

Alle spalle del lucano, in sessantesima posizione, è arrivato il suo compagno Fabio Aru. Al contrario di Pozzovivo, Aru, su queste strade, non ha mai ottenuto grandi risultati e su di lui non c’era alcuna aspettativa. A maggior ragione se consideriamo che in questi primi mesi in maglia Qhubeka ASSOS non si è praticamente mai visto.

Il Cavaliere dei Quattro Mori era già stato autore di una prova discreta alla Freccia Vallone, ove era arrivato ai piedi del Muro di Huy coi migliori, e il risultato odierno è in linea con quelli del suo 2021. Nelle gare a tappe, il suo habitat naturale, Aru è un atleta da top-25 e chiaramente non gli si può chiedere di fare di meglio in manifestazioni decisamente meno adatte a un corridore come lui.

Foto: Shutterstock

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