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Liegi-Bastogne-Liegi 2021: i favoriti. Alaphilippe parte in prima fila con Roglic e Pogacar

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Domenica si terrà la Liegi-Bastogne-Liegi, la più antica tra le gare del calendario World Tour, nonché la corsa che chiude la settimana delle Ardenne. I grandi favoriti della vigilia sono tre: il campione uscente Primoz Roglic (Jumbo-Visma), il quale è reduce dal secondo posto alla Freccia Vallone e dal trionfo al Giro dei Paesi Baschi, il campione del Mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), che ha vinto in cima al muro di Huy proprio davanti al sopraccitato sloveno, e il re dell’ultimo Tour de France Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), conquistatore, in questo 2021, dell’UAE Tour e della Tirreno-Adriatico.

Dei tre, Roglic è quello che dà più garanzie, dato che è in grandissima forma e il tracciato è su misura per lui. C’è, invece, ancora qualche incognità sulla condizione di Alaphilippe. Il francese, prima di vincere la Freccia Vallone, aveva deluso sia al Giro delle Fiandre che all’Amstel Gold Race e in una gara dura e lunga come la Doyenne, se non è al top potrebbe faticare. Per quanto concerne Pogacar, invece, lo sloveno non ha potuto prendere parte alla Freccia Vallone poiché sono state riscontrate alcune positività, poi rivelatesi false, tra le file del suo team. Sostanzialmente, dunque, Tadej è fermo da due settimane e potrebbe essere un po’ imballato. Ad ogni modo, al Giro dei Paesi Baschi aveva esibito una gamba decisamente eccellente, con la quale può senza dubbio lottare per il successo della Liegi.

Nel novero dei favoriti, inoltre, troviamo anche il britannico Tom Pidcock (Ineos). L’enfant prodige che viene dal ciclocross, al momento, sta attraversando un periodo di forma incredibile. Negli ultimi dieci giorni, Pidcock ha vinto la Freccia del Brabante, ha sfiorato il successo all’Amstel Gold Race e si è piazzato al sesto posto alla Freccia Vallone. Per lui l’incognità è il chilometraggio: al momento ha dimostrato di soffrire quando si superano i 220 chilometri, ma la Doyenne potrebbe essere l’occasione buona per superare questo suo limite.

Fanno parte del gruppo dei favoriti, inoltre, anche l’immortale Alejandro Valverde (Movistar), terzo mercoledì alla Freccia Vallone, il tedesco Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), terzo all’Amstel Gold Race e sempre terzo, due anni fa, proprio alla Doyenne, l’ecuadoriano Richard Carapaz (Ineos), il quale ha palesato un’ottima gamba all’Amstel Gold Race e alla Freccia Vallonde, il reddivivo Esteban Chaves (BikeExchange), il transalpino David Gaudu (Groupama-FDJ), che ha conquistato la tappa regina del Giro dei Paesi Baschi, e una serie di habitué delle posizioni nobili degli ordini d’arrivo delle classiche delle Ardenne come Warren Barguil (Arkea-Samsic), Michael Woods (Israel Start-Up) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo).

Foto: Lapresse

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