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Ciclismo

Liegi-Bastogne-Liegi 2021: Tadej Pogacar beffa Alaphilippe! 4° Valverde, 16° Formolo

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Dal Tour de France alla Liegi-Bastogne-Liegi: è il nuovo dominatore del ciclismo internazionale e lo dimostra a suon di vittorie. Tadej Pogacar non sbaglia e trova un altro trionfo impressionante: il fenomeno sloveno della UAE Emirates si impone nella Doyenne, la terza Classica Monumento stagionale, battendo in un testa a testa in volata il campione del mondo Alaphilippe.

Sette corridori si sono mossi nella prima fase di gara e sono andati a formare la fuga di giornata: l’inglese Laurens Huys e l’olandese Mathijs Paasschens (entrambi della Bingoal Pauwels Sauces WB), il belga Loic Vliegen e l’italiano Lorenzo Rota (entrambi della Intermarché-Wanty-Gobert-Materiaux), il russo Sergej Chernetskii (Gazprom-RusVelo), il polacco Tomasz Marczynski (Lotto Soudal) ed il belga Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen-Baloise). Il gruppo ha lasciato molto spazio, facendo arrivare il gap fino a 10′, salvo poi iniziare ovviamente a mano a mano a ricucire.

Iniziate le Côtes sono ovviamente partiti i movimenti nel plotone principale. L’attacco più importante, dopo il Col du Rusier, è stato quello portato avanti da Padun (Bahrain Victorius), Donovan (DSM) e Vanhoucke (Lotto Soudal). Da segnalare diverse forature, tra le quali quelle di Pogacar e Fabbro.

La corsa, come di consueto, è esplosa sulla Côte de La Redoute: accelerazione mostruosa della INEOS Grenadiers che ha spaccato il gruppo. Nella discesa successiva si è ricompattata la situazione, mentre davanti uno degli ultimi coraggiosi a resistere è stato un super Lorenzo Rota.

Molto tatticismo in gruppo, ma nuovamente la INEOS Grenadiers è riuscita a prendere in mano la gara: attacco di Adam Yates che ha portato via un drappello con il compagno di squadra Richard Carapaz e altri nomi di lusso (presente anche Pogacar). Proprio l’ecuadoriano, vincitore del Giro d’Italia 2019, è partito in solitaria ad una ventina di chilometri dall’arrivo.

L’ultima Côte, quella della Roche Aux Faucons, ha visto finalmente lo scontro diretto tra i big, dopo l’accelerazione di Davide Formolo. Sono riusciti ad evadere in cinque: Pogacar (AUE Team Emirates), Alaphilippe (Deceuninck Quick Step), Valverde (Movistar), Woods (Israel Start Up Nation) e Gaudu (Groupama FDJ). Accordo per il quintetto che è arrivato a giocarsi il successo in volata.

Ad aprire lo sprint è stato il veterano Valverde, ma il testa a testa è stato quello tra il campione del mondo Alaphilippe ed il vincitore dell’ultimo Tour de France Pogacar, con lo sloveno che è riuscito a prevalere con il colpo di reni. Terza piazza per Gaudu, poi Valverde e Woods. A regolare il plotone inseguitore Hirschi; migliore degli italiani Formolo, sedicesimo.

Foto: Lapresse

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