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Lorenzo Musetti: “Partita aperta con Auger-Aliassime: è il futuro del tennis, spero di esserci anche io”
Lorenzo Musetti ha sconfitto Feliciano Lopez con un netto 6-4, 6-3 e si è così qualificato al secondo turno del torneo ATP 500 di Barcellona. Il giovane tennista italiano scenderà in campo domani per affrontare il forte canadese Felix Auger-Aliassime. Si preannuncia una contesa vibrante per il 19enne toscano, attuale numero 87 del ranking ATP, chiamato a sfidare il numero 20 al mondo. L’azzurro ha comunque tutte le carte in regola per giocarsela alla pari sulla terra rossa catalana e tentare di approdare agli ottavi di finale contro Denis Shapovalov.
Lorenzo Musetti ha parlato ai microfoni di Ubitennis: “Le palline sono molto dure e sul campo si scivola parecchio, ma è un bellissimo torneo davvero ben organizzato. Oggi è stata una partita difficile. Ero curioso di affrontare un giocatore come Feliciano, che è un po’ atipico bel circuito. Ho avuto fretta all’inizio, ho mancato subito una chance. Mi è girata bene alla fine del primo set facendogli il break. Nel secondo sono rimasto lì, concentrato, e sono andato sempre meglio. Partite come questa, magari anche non giocando benissimo ma vincendo, mi fanno acquisire esperienza e fiducia”.
Il giocatore italiano ha svelato anche il suo programma dopo Barcellona: “È arrivato il momento di fermarsi un po’. Poi, molto probabilmente giocherò le qualificazioni a Madrid e poi Roma, dove ho una cambiale abbastanza importante, quindi sperando di andare il più lontano possibile. L’obiettivo è il Roland Garros, il mio primo Slam in main draw”.
Il toscano ha analizzato anche il suo gioco: “Quando sono al mio miglior livello, faccio sempre la scelta migliore ed è quello che cerco di fare anche in allenamento, concentrandomi e migliorandomi a partire da lì, che è la chiave di tutto proprio perché, spesso, in partita commetto gli stessi errori che commetto in allenamento. Quando ho buone sensazioni in campo, mi viene naturale giocare smorzate, variazioni, colpi speciali. A volte, è la chiave per vincere incontri in condizioni difficili, come questo. Oggi ho usato bene la risposta perché lui serviva bene, soprattutto da sinistra ho cercato di avvicinarmi alla linea di fondo – cosa che non faccio abitualmente. Poi, lo slice per tenergli la palla bassa quando veniva avanti”.
In vista del confrontto con Auger-Aliassime: “Non ho mai giocato con Felix, neanche in allenamento. Sicuramente è più in forma rispetto a Feliciano. Sarà una partita più fisica, con più scambi. Feliciano tende a scendere a rete, a fare pochi scambi, mentre Felix è più solido, ma anche lui molto aggressivo. Credo sia una partita aperta. Ho le mie chance, come le ho con tutti, e cercherò di sfruttarle al meglio. Di sicuro, lui sarà tra i protagonisti nel futuro del nostro sport. E, con lui, spero di esserci anch’io in quel futuro”.
Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events