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Masters Augusta 2021, Xander Schauffele: “Questo è un gran percorso per Matsuyama”. Justin Thomas arrabbiato

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C’è chi è rimasto soddisfatto e chi ha dovuto storcere il naso dopo il terzo giro al Masters 2021. Augusta potrebbe avere un nuovo campione nelle prossime ore, e per il giapponese Hideki Matsuyama sarebbe la fine di una lunga, lunghissima rincorsa durata tanti anni e vari piazzamenti nei primi dieci.

Il suo terzo giro è stato lodato particolarmente da un po’ tutti quelli che lo seguono in classifica. Così l’americano Xander Schauffele, secondo a quattro colpi di distanza: “Con i ferri è un giocatore incredibile. Questo è un gran percorso per lui. Credo che abbia un gran record qui all’Augusta National, e ovviamente l’ha mostrato questo pomeriggio“. Schauffele ha ragione: il nipponico, dal 2015 a oggi, è stato fuori dai primi 20 solo nel 2019.

Queste invece le parole dell’australiano Marc Leishman: “Molte cose possono accadere qui, l’ho visto. So quello che può succedere. Ho avuto io stesso dei cattivi giri qui e ne ho anche avuti di buoni. Puoi anche andare a -4 piuttosto rapidamente, ma devi fare molte cose giuste per farlo“.

Chi, invece, è rimasto insoddisfatto è Justin Thomas. L’americano ha sostanzialmente abbandonato le speranze sia di vittoria che di numero 1 del mondo: “Fa semplicemente schifo finire sostanzialmente fuori dalla corsa con 10 colpi di ritardo“. E poi, sul fatale triplo bogey al par 5 della 13 con diversi disastri a partire dal colpo finito in mezzo ai pini: “L’ho semplicemente sbagliato di brutto. Non potevo fare un layup dove volevo per via del colpo che avevo giocato, ed era ok. Mi sono anche detto, non è un buon numero, semplicemente supera la buca, e talvolta dimentico quando sia complicato essere in mezzo ai granelli in quel modo. Volevo colpirla un po’ nell’aria, e sono rimasto probabilmente fermo a metà nel tentarlo, e l’ho proprio sbagliata. Poi mi sono complicato la vita sul chip, ed è un putt che sapevo fosse semplicemente così veloce, e non lo era. Tony (Finau) e io ne abbiamo parlato. Ha guardato il mio putt e ha provato a tirare più forte il suo, e l’ha anche lui lasciato corto di due piedi. Si è rivelato difficile per me adattarlo“.

Foto: LaPresse

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