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Masters1000 Madrid, i favoriti: Nadal e Tsitsipas i più in palla. Attesa per Thiem, attenti a Rublev
La stagione sul rosso è pronta a vivere il secondo grande appuntamento del suo 2021. Madrid diventa il centro del mondo tennistico con il secondo Masters1000 dell’annata in terra battuta, apertura di un mese e mezzo pregno di impegni importanti, tra gli Internazionali d’Italia a Roma ed il Roland Garros che si propone come portata principale di questa primavera.
Come visto nelle ultime settimane, anche la Spagna non è stata esente da alcuni forfait; una decina di giorni fa Roger Federer ha voluto rinunciare per prepararsi al meglio a Ginevra e lo Slam di giugno, mentre ventiquattro ore fa il numero 1 Novak Djokovic ha confermato le indiscrezioni circolate nella serata di martedì che volevano una sua rinuncia al torneo. Con l’uscita di scena dal tabellone del serbo, i principali favoriti per alzare il trofeo nella capitale iberica rimangono in quattro, con la prima fila, per usare un gergo motoristico, che si è scontrata all’ultimo sangue solo qualche giorno fa.
E ovviamente, il primo nome non può non essere quello di Rafa Nadal, seppur nel Masters di casa non è mai stato dominante come in altri tornei su terra. In carriera è riuscito a conquistare Madrid ‘soltanto’ cinque volte, l’ultima nel 2017; ma se qualcuno aveva dubbi sulla resa del re della terra dopo il ko con Rublev a Montecarlo, ha trovato risposta a Barcellona dove con il solito carattere non ha voluto assolutamente saperne di mollare il colpo contro Stefanos Tsitsipas, regalandoci quella che già oggi possiamo considerare una delle tre migliori partite del 2021.
Ma il greco non esce ridimensionato dal ko patito in Catalogna, anzi: la lotta durata più di tre ore e mezza della scorsa domenica ha confermato ancora una volta che la vittoria a Montecarlo non è stata soltanto un caso. Il suo gioco sta maturando, sta raggiungendo un livello ancor più alto di quello a cui ci aveva già abituato e forse sta riuscendo a controllare anche la componente emotiva che gli ha creato qualche grattacapo in passato. Purtroppo però non abbiamo la certezza di poter vedere il rematch direttamente in finale: tutto dipenderà da quale parte del tabellone toccherà a Stefanos, se venisse sorteggiato nella parte alta potrebbe ritrovarsi con Nadal in semifinale.
Nel caso, ad usufruirne sarebbe Dominic Thiem, che finirebbe invece nella metà di Daniil Medvedev, che non è mai stato un drago sulla terra. Tornando all’austriaco, è al ritorno in campo dopo un mese e mezzo di riposo a causa di alcuni problemi al ginocchio che lo stanno affliggendo nel 2021. Nell’ultima uscita a Dubai non è apparso brillante, perdendo senza mezzi termini da Lloyd Harris, ora bisognerà capire se i quaranta e più giorni di pausa sono serviti per ridargli lucidità. Per questo Thiem parte un po’ più indietro nelle gerarchie, così come Andrey Rublev; il russo ha le capacità per sovvertire i pronostici, ormai è competitivo su qualunque superficie, ma in questo momento sembra avere qualcosa in meno rispetto agli altri due. Ampia la schiera di dark horses alle loro spalle: Casper Ruud sta sbocciando, Diego Schwartzman può sempre dire la sua. E perché no, la pattuglia azzurra con Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Fabio Fognini può sempre provocare parecchi grattacapi.
Foto: LaPresse